"In particolare, - così in una nota aziendale - venerdì pomeriggio, la piattaforma di gestione del numero verde è stata attaccata da un virus informatico che ha costretto gli addetti di sala operativa ad attivare la procedura di emergenza (dirottamento delle chiamate su numeri fissi), fase nella quale ci trovavamo durante il tentativo di chiamata dell'utente in questione. In tale periodo emergenziale le potenzialità di risposta simultanea degli operatori sono state necessariamente ridotte in quanto non supportate dal Software di gestione delle chiamate entranti.
Siamo dispiaciuti del momentaneo disagio patito dall'utente, alla quale vanno le nostre scuse.
Nel contempo teniamo a far sapere che la stessa problematica di dispersione idrica menzionata nell'articolo è stata oggetto di segnalazione lunedì mattina da parte di un altro utente, il quale, pur permanendo la fase di dirottamento delle chiamate sui numeri fissi, ha avuto modo di contattare l'addetto di sala operativa al secondo tentativo di chiamata, a riprova che il servizio era attivo seppure a "regime" ridotto.
Per completezza di informazione, segnaliamo altresì che la problematica di perdita non era dovuta ad un guasto di una conduttura di titolarità gestionale di Acam acque, essendosi invero generata a livello di un impianto condominiale privato. Malgrado ciò, Acam acque, a seguito di richiesta di intervento dell'Amministratore del condominio in questione, si è messa a disposizione per procedere, dietro impegnativa del privato al riconoscimento dei relativi costi, all'intervento di riparazione, che si è concluso il 28 luglio". (28 luglio)