Nella passata stagione non ho potuto offrire il mio contributo a causa del brutto infortunio che ho subito, ma ora è tutto alle spalle, sono riuscito a superare un periodo molto difficile e sono ancora più carico e determinato di prima, pronto a mettere in campo tutto quello che ho. Di certo l'anno scorso non è stato facile, ero partito molto bene, giocando nelle prime uscite stagionali, ma nel calcio gli infortuni sono i rischi del mestiere, pertanto ho cercato di lavorare il più possibile per tornare in forma e presentarmi in questo ritiro nella miglior condizione possibile.
Questo è un gruppo davvero fantastico, non credo sia facile trovarne un altro in cui ci sia una così grande armonia, tutti si aiutano e l'aria che si respira all'interno dello spogliatoio, poi si vede anche sul rettangolo verde, dove il compagno in difficoltà non viene mai lasciato da solo. Ripeto, è il gruppo ad essere spettacolare, ma se devo fare un nome scelgo Andrea Catellani che per me è come un fratello maggiore, sempre pronto a dare ottimi consigli, così come a tirarmi le orecchie quando è necessario.
Gli esterni sono alla base del gioco di mister Bjelica, dobbiamo essere molto larghi in fase di possesso e stretti quando sono gli avversari ad attaccare; io mi sento più esterno destro di centrocampo che attaccante, ma sono sempre pronto a fare del mio meglio, ovunque il mister decida di schierarmi. Il futuro? Ho ancora due anni di contratto, penso soltanto al presente, a lavorare ed a fare del mio meglio".