"Dopo un mese e mezzo di controlli e semplici avvisi a chi trasgrediva le norme previste per il conferimento dell'indifferenziata – annuncia l'assessore all'Ambiente, Luigi Lapucci – ora si passa alle contravvenzioni. Nel mirino dei controlli saranno sempre la tipologia dei rifiuti inseriti nel sacchetto verde dell'indifferenziata e la corretta tempistica di esposizione (giorni e orari) dei sacchi al di fuori dei condomini".
La sanzione prevista per i trasgressori è di 50 euro, e servirà a scoraggiare i comportamenti scorretti di chi ancora oggi, a tre anni dall'avvio del "porta a porta", persevera nell'infilare materiale riciclabile come vetro, carta e plastica all'interno dei sacchetti dell'indifferenziata.
Ma nel mirino finirà anche l'isola ecologica di Moltedi, che, nonostante le telecamere di sorveglianza, continua ad essere méta di chi, invece di separare i rifiuti e depositarli fuori dell'uscio di casa nei giorni previsti, preferisce raccogliere tutto in un sacco e versarlo nei contenitori che dovrebbero invece servire i turisti e i visitatori occasionali.
"Fortunatamente i dati di giugno, con una differenziata che continua a superare il 70% del totale, ci confermano che le trasgressioni alle regole coinvolgono una parte decisamente minoritaria della popolazione – commenta Lapucci – Ma ora è bene colpire chi, trasgredendo, penalizza l'intera comunità. Senza contare che è nostra intenzione applicare, dal prossimo anno, la cosiddetta "tariffa puntuale": ogni utente, cioè, pagherà in base alla quantità di rifiuti indifferenziati che produrrà".
Un provvedimento, quest'ultimo, che mira a rendere più equi i costi dello smaltimento, addebitandoli in misura maggiore a chi effettivamente usufruisce del servizio economicamente
più costoso e con un maggior impatto sull'ambiente: l'invio del materiale alle discariche piuttosto che il suo inserimento nel processo virtuoso di riciclo.
"Il nostro obiettivo è continuare ad implementare e migliorare il servizio complessivo – dice ancora l'assessore – E' anche il messaggio che è scaturito dal convegno sulla raccolta differenziata che si è svolto nei giorni scorsi proprio a Levanto e che ha visto la partecipazione di esperti del settore e di numerose amministrazioni locali liguri interessate a confrontarsi con una realtà che funziona, come quella levantese".
L'evento ha suscitato forte interesse negli addetti ai lavori, tanto che, appena saranno tutte disponibili, si prevede la pubblicazione sul sito del Comune delle diapositive presentate dai relatori.