Nel decreto relativo a "Misure urgenti per la crescita del Paese" è previsto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti predisponga un piano nazionale per le città, dedicato alla riqualificazione di aree urbane con particolare riferimento a quelle degradate.
ll Comune della Spezia ha scelto di presentare una propria proposta di Contratto di Valorizzazione Urbana da sottoporre alla Cabina di regia del Piano Nazionale Città che selezionerà i progetti.
Il CVU, predisposto in tempi rapidissimi dagli uffici del Comune della Spezia (la scadenza per la presentazione è il 5 ottobre), è finalizzato alla facilitazione degli interventi di trasformazione già previsti nella strumentazione urbanistica e all'incremento della dotazione di servizi e di infrastrutture a carattere ambientale, alla qualificazione dell'offerta abitativa pubblica, al miglioramento della dotazione infrastrutturale e all'efficientamento di edifici pubblici, anche tramite l'impiego di impianti di produzione di energie rinnovabili, rispondendo pertanto alle finalità ed ai criteri indicati nell'ambito del Piano Nazionale per le città.
Gli interventi di più prossima cantierabilità su cui si richiede il cofinanziamento del "Piano Nazionale per le Città " sono pertanto raggruppati in tre direttrici di intervento, con un'attenzione e un riguardo particolari al tema delle politiche abitative, social housing, in quanto criterio prioritario di valutazione dei progetti:
- la prima, che include gli interventi propedeutici o comunque strettamente correlati all'attuazione del nuovo Waterfront e interventi strategici di riconversione e riuso di aree e manufatti produttivi dismessi in posizione centrale, quali Molo crociere, edificio Ex-Fitram, per il trasferimento della biblioteca "Beghi" la nuova sede ATC di Mazzetta.
- la seconda, orientata alla qualificazione ecologico-ambientale dell'area e che comprende la realizzazione del Parco pubblico nell'area dell'ex-raffineria IP, la rigenerazione dell'area Ex Malco, interessata dalla realizzazione di uno spazio verde e di un parcheggio, la realizzazione di spazi pubblici di pregio, come la nuova Piazza Verdi, progetto di riqualificazione e potenziamento degli spazi pedonali del centro urbano già inserito nel POR FESR, la dotazione di infrastrutture ambientali essenziali con la realizzazione della rete fognaria nel quartiere Canaletto e l'efficientamento energetico degli edifici scolastici pubblici di via Ferrara, via Leopardi (scuola Anna Frank) e di Valdellora;
- la terza direttrice, che mira a rafforzare la dotazione residenziale potenziando l'offerta abitativa e articolando la composizione e la diversificazione sociale del tessuto connettivo centrale della città, include gli interventi di Social Housing di Via Foscolo, ad opera di A.R.T.E., con la realizzazione di 12 appartamenti, per un totale di 45 posti letto, destinati all'Edilizia Residenziale Sociale (ERS) con canone moderato, il Social Housing di Piazza Baratta, intervento cofinanziato dal fondo investimenti per l'abitare (F.I.A.) che prevede la realizzazione di 88 alloggi destinati a circa 200 abitanti oltre a servizi integrativi all'abitare, spazi pubblici e funzioni compatibili con la residenza e il Social Housing "Mardichi" con un intervento ubicato su due aree prospicienti via XV giugno, la prima ex Piazza D'armi oggi destinata a parcheggio di interscambio, la seconda costituita dal compendio Mardichi, che consentirà di realizzare alloggi per 125 abitanti e servizi integrativi all'abitare, oltre a funzioni compatibili con la residenza. Questi interventi sono eseguiti dalla Fondazione Cassa di Risparmio
Tali interventi si inseriscono in un quadro più ampio di trasformazioni già oggetto di programmi organici di intervento e di progettazioni urbane integrate, prevedono un investimento complessivo di € 114.983.219, di cui € 50.274.192 di risorse già disponibili per l'attuazione degli interventi previsti e € 64.709.027 di risorse da reperire, di cui € 58.089.027 da richiedere come contributo a valere sul Piano Nazionale per le città. I soggetti che concorrono a comporre il quadro progettuale proposto sono A.T.C. SpA, ACAM SpA, Fondazione Carispe, Autorità Portuale della Spezia, A.R.T.E. e Helios SpA.
La Giunta ha poi approvato il Piano della Formazione per il personale del Comune della Spezia e la proposta di convenzione fra Comune della Spezia e Pubbliche Amministrazioni, gestori e concessionari di pubblici servizi rilevanti per i cittadini per l'accesso in consultazione alla banca dati anagrafica. Al fine di individuare i soggetti pubblici interessati alla possibilità di accesso alla banca dati anagrafica del Comune della Spezia, viene dunque emanato un apposito bando per poi procedere alla stipula della convenzione per l'accesso telematico tramite la rete Internet a tale servizio di interrogazione e consultazione. Si tratta di un passaggio importante per la semplificazione di procedure nell'ottica di una sempre maggiore messa in comune di banche dati e informazioni nell'ambito della Pubblica Amministrazione finalizzata a migliorare l'efficienza dei servizi al cittadino.