Punto di partenza è stata la proposta della "Fiab" (Federazione italiana Amici della bicicletta) per la creazione di cinque itinerari ciclabili a rete che attraversino la Liguria e le consentano di essere inserita nelle reti ciclabili italiane (Bi Italia) ed europee (Eurovelo):
Si tratta di percorsi in parte dedicati espressamente alle "due ruote", e in parte che sfruttano viabilità a basso traffico o percorsi pedonali, importanti sia dal punto di vista turistico sia per la mobilità locale sostenibile. La filosofia di fondo è quella di costruire solo il necessario e di recuperare ed utilizzare tutto ciò che già esiste e consente di andare in bicicletta in modo sicuro e piacevole.
Il progetto prevede, tra le altre iniziative, un'attività di segnalazione con cartellonistica, promozione con audiovisivi e cartine, accordi con gli esercenti il trasporto pubblico per l'intermodalità "bici + treno" e "bici + bus".
Intanto, sulla pagina del sito internet della Regione dedicata ai percorsi, è possibile guardare il video girato la scorsa estate sulle piste ligure già attive (tra cui, appunto, la "Levanto-Bonassola-Framura"), consultare e scaricare la documentazione tecnica, i tracciati e alcune carte delle rete ciclabile già in esercizio.
"E' un'iniziativa importantissima per la promozione di una delle eccellenze ambientali del nostro territorio, che tra l'altro completa l'offerta costituita dalla rete sentieristica della vallata, e che dimostra come la sinergia tra realtà confinanti possa facilitare la realizzazione o l'adesione a progetti di grande respiro e di visibilità decisamente maggiore rispetto a quella ottenuta dalle iniziative locali – spiega l'assessore al Turismo del Comune di Levanto, Paolo Lizza – Grazie alla "Fiab" e alla Regione Liguria avremo la possibilità di promuovere la pista ciclopedonale anche attraverso un pieghevole illustrativo (già inserito sull'home page del sito internet del Comune), apposite locandine e il video girato lungo il percorso. Da parte nostra, poi, c'è l'intenzione di adottare iniziative promozionali ad hoc, contattando direttamente le associazioni di ciclisti e i circoli ricreativi delle regioni limitrofe".