Dal biologico, la cucina tradizionale ligure, le energie rinnovabili sono alcuni dei temi di cui è ricco il calendario di eventi che animerà il Festival nelle giornate di sabato 13 e domenica 14 giugno. Ad accompagnare ogni appuntamento una degustazione di tipicità liguri e non, per un tour nel gusto italiano. Nell'ambito della manifestazione ampio focus sulle nuove energie, a cui verranno dedicati una serie di eventi e di attività tecnico-dimostrative sull'ecosostenibilità energetica. Tutto, ovviamente, a misura di territorio (eventi divulgativi area buone energie). All'interno dello storico "Borgo Rotondo" di Varese Ligure i visitatori potranno assistere anche alla costruzione di una casa eolica, a impatto zero sull'ambiente. Altro appuntamento del Festival, la corsa 21 km del biologico, domenica 14 giugno, dove i runners - professionisti e appassionati - potranno darsi battaglia a colpi di falcate e sprint. La gara è aperta a tutti con partenza, alle ore 9, dalla piazza di Varese Ligure. A dare valore aggiunto alla manifestazione anche il riconoscimento di Expo 2015. «Un unicum nel genere sul territorio ligure - sottolinea Federica Maggiani, presidenta di Cna La Spezia - a svolgersi nel periodo della kermesse milanese, sotto il suo patrocino e in accordo con le sue tematiche». Perché la manifestazione si presenta, ovviamente, anche come una buona occasione per portare sotto i riflettori non solo i prodotti della buona tavola e delle energie del domani, ma anche le storie che Varese Ligure ha da raccontare. Per un «festival che vuole mostrare una realtà viva - per usare le parole di Nicola Caprioni, presidente de Il centro del gusto - che punta a presentare un paese nelle sue attività». A raccontarlo i volti e le mani degli agricoltori, degli abitanti, di chi il territorio lo vive in prima persona. Un'opportunità fondamentale per quei paesi dell'entroterra troppo spesso dimenticati sulle pendici dei monti sui quali, con tenace ostinazione, continuano a vivere. «È la prima volta - afferma Maggiani - che una manifestazione così importante viene ospitata dalla Val di Vara. Sul territorio spezzino abbiamo posti come le Cinque Terre e il Golfo dei Poeti, note in tutto il mondo per la loro bellezza, ma abbiamo anche tante altre realtà, come appunto Varese Ligure, conosciuta come la valle del biologico». Una realtà che, forte di un'identità ben precisa, merita sicuramente di essere venire alla luce. Il comune di Varese Ligure da circa 20 anni ottiene la certificazione ambientale, bandiera arancione del Touring Club, è stato riconosciuto come comune più ecologico d'Italia da Legambiente ed è sede del Biodistretto della Val di Vara. Ad oggi, come precisa Gian Carlo Lucchetti, sindaco di Varese Ligure, sono 50 le aziende del biologico sul territorio. Il primo cittadino non fa mistero delle problematiche che un paese come quello che amministra deve affrontare: in primis invecchiamento e spopolamento. Problematiche, a dire tristemente il vero, comuni a molte realtà del nostro entroterra. «Con il Festival del Biologico si spera in un'occasione di rilancio», per dare respiro e vigore a queste realtà. Pensando già a una seconda edizione, che, quasi certamente arriverà.
Info e programma eventi: www.festivalvareseligure.it.