Gli ultimi eventi hanno reso necessario infatti una revisione dei piani di protezione civile.
Il territorio del Comune della Spezia per le sue caratteristiche geomorfologiche, idrologiche ed insediative è soggetto, infatti, ad episodi di tipo alluvionale.
L'Amministrazione comunale ha ritenuto, pertanto, di dover procedere prioritariamente ad affrontare questi problemi, non solo con opere di tipo strutturale ma anche con azioni organiche di Protezione Civile, per cui riveste particolare importanza Piano Operativo per la Gestione delle Emergenze meteo - idrologiche, quale stralcio della Pianificazione Comunale di Emergenza.
I piani oggi si basano più sulla prevenzione e l'informazione nei confronti della popolazione ma anche su un maggiore e più efficace coordinamento tra i vari Enti e gli stessi servizi Comunali. A tal fine, già da qualche anno, il Comune ha istituito il C.O.C. (Centro Operativo Comunale) che rappresenta una vera e propri centrale operativa per la gestione delle emergenze. Con questo servizio, formato da una rete di referenti interni all'Ente ma che si avvale anche di circa 40 volontari opportunamente formati, il Comune della Spezia si pone tra i pochi Enti ad avere un servizio del genere.
I Piani redatti dal Comune sono stati condivi da Prefettura, Provincia e Vigili del Fuoco e contengono le linee guida sul comportamento da tenere in casi di eventi quali terremoti e inondazioni oltre che a governare e coordinare le azione da mettere in campo durante le emergenze.
Particolare attenzione è stata posta nei confronti di eventi sismici di lieve entità che potrebbero colpire il nostro comune e di conseguenza le scuole che vi insistono e che verrebbero gestiti appunto dal C.O.C. Fino ad oggi, infatti, il comportamento da tenere in caso di lievi sismi era demandato ai dirigenti dei plessi scolastici. Con questo piano, oggi, il Comune fornisce indicazioni e comportanti precisi da tenere durante l'emergenza.
Le misure più importanti contenute nei due piani prevedono che il Sindaco in caso di alluvione possa ordinare di evacuare le scuole che insistono nelle cosiddette aree rosse (maggior rischio)indicate dal vigente piano di bacino. In caso di lieve terremoto potrà essere emanata una apposita ordinanza che ordini di far uscire dall'edificio scolastico gli allievi in attesa che una squadra di polizia municipale e tecnici del Comune possano fare opportuni rilevamenti su danni e stabilità degli edifici. In caso di allagamenti verranno prontamente chiusi sottopassi e sgomberate aree di parcheggio.
Dal punto di vista dell'informazione nel giro di pochi mesi verranno implementati i cartelli a messaggio variabile oggi usati per indicazioni sul traffico che, posizionati in ogni quartiere della città, potranno contribuire ad una informazione tempestiva e capillare sul tipo di emergenza in atto.
Infine ingenti sono le risorse che il Comune ha destinato per la messa in sicurezza dei principali canali che attraversano la città.
Sono in corso i lavori per il miglioramento idraulico del "Fossamastra" nel tratto tra via Privata Oto e viale San Bartolomeo per un importo di 4,5 milioni di euro. Sono terminati interventi al Vecchio Dorgia per 2,5 milioni di euro e al nuovo Dorgia, nella zona del palazzetto dello sport sono stati effettuati lavori di adeguamento idraulico per 1 milione di euro.
Infine sono in corso lavori sempre al nuovo Dorgia nel tratto più a valle per 1,5, milioni di euro.