L'operatore tenuto alla dichiarazione è in linea di massima il proprietario dell'apparecchiatura o dell'impianto, a meno che egli non abbia delegato a un soggetto terzo, con un contratto scritto, il controllo effettivo dell'impianto. Si tratta di contratti particolari, ancora non molto diffusi e che dunque non approfondiamo qui; non ricadono comunque in questa fattispecie i soliti contratti di manutenzione o assistenza.
La dichiarazione va inviata unicamente per via telematica dal portale di Ispra (qui).
Le sanzioni per mancata, incompleta o inesatta trasmissione delle informazioni previste dalla Dichiarazione F-gas non sono leggere: possono andare da 1.000 a 10.000 euro.
Considerata l'importanza dell'adempimento, nell'impossibilità di sapere con esattezza quali sono le imprese che dispongono di un impianto con una carica di almeno 3 kg, divulghiamo questa comunicazione in modo ampio per essere certi di non tralasciare nessuno degli interessati; sottolineiamo tuttavia che la maggior parte dei destinatari della presente non saranno coinvolti da questo adempimento: una carica di 3kg di gas significa già un impianto di condizionamento di un certo livello, solitamente gli impianti residenziali tipo (salvo eccezioni per residenze "importanti") sono al di sotto di questa soglia, come pure gli impianti di condizionamento di un piccolo negozio o laboratorio.
Per gli impianti di condizionamento solitamente è possibile rilevare la carica di gas da una targa posta sull'unità esterna. In caso di dubbi in proposito consigliamo di interpellare il manutentore di fiducia. Molto spesso è il manutentore che si occupa di presentare la dichiarazione annuale F-gas per conto del cliente anche perché, a meno che non sia appena subentrato nel servizio, è già in possesso di tutti i dati necessari.
Gli associati che non possono o non vogliono rivolgersi al manutentore possono contattare per informazioni Cna o CETUS: 0187 984273 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.