Dopo un avvio di stagione sotto le aspettative, il Bari era riuscito a risollevarsi, ma nelle ultime 10 uscite, i pugliesi hanno conosciuto il successo soltanto in tre occasioni, pareggiando cinque volte e perdendo nelle restanti due, a Terni e Latina, abbandonando così ogni residua speranza di poter lottare per la Serie A, nonostante una rosa di assoluto livello, con giocatori del calibro di De Luca, Caputo, Donati e gli ex spezzini Bellomo, Ebagua, Schiattarella, ai quali si aggiungono il portiere Guarna ed il difensore Benedetti.
Davide Nicola, che da tecnico ha affrontato lo Spezia già in cinque occasioni, vincendo due volte (Lumezzane-Spezia 2-1 del '10/'11 e Spezia-Livorno 1-2 '12/'13), pareggiando un incontro e perdendo due gare tra cui quella d'andata della stagione in corso, con lo Spezia vittorioso al "San Nicola" per 3 a 0, cercherà di fare il colpo grosso al "Picco" affidandosi al collaudato 4-3-3 barese ed alla bravura dei suoi attaccanti, pericolosi specialmente sulla palle alte, qualità che ha fatto del Bari la terza squadra del campionato più pericolosa di testa, al pari delle Aquile. Statisticamente parlando però, il Bari è anche la squadra più disattenta nel finale di gara, infatti sono ben sette i gol subiti oltre il 90' nel corso della stagione, mentre dodici sono quelli incassati tra il 61' ed il 75', che fanno dei pugliesi la seconda squadra più colpita in quella porzione di tempo.
Per quanto riguarda i precedenti tra le due formazioni, su 19 gare totali, i successi aquilotti sono 6, 4 i pareggi e 9 le affermazioni baresi, mentre sul terreno del "Picco", i pugliesi hanno vinto soltanto in due occasioni su nove match e l'ultimo acuto biancorosso risale alla Serie B 2006-2007, con i galletti vittoriosi per 2 a 1, mentre nella passata stagione furono i bianchi ad imporsi per 2 a 0.