Un pareggio ottenuto al termine di una gara molto combattuta, condizionata dal primo grande caldo della stagione, ma in cui le due squadre non si sono assolutamente risparmiate ed al termine della sfida il tecnico aquilotto Nenad Bjelica analizza così lo 0 a 0 con il Vicenza:
"Non abbiamo trovato forse tanti spazi come nelle ultime partite in casa, ma loro sono una squadra forte e sono stati bravi a bloccare le corsie laterali; nonostante tutto siamo riusciti comunque a creare occasioni nitide, il primo che avrebbe gonfiato la rete avversaria avrebbe sicuramente festeggiato i tre punti, ma alla fine credo che sia uscito un pareggio giusto tra due squadre che non si sono risparmiate. Queste partite non sono gare dove fioccano le occasioni da rete, noi abbiamo creato tre occasioni chiarissime, ma purtroppo non siamo stati cinici, un peccato, ma è comunque un buon punto che ci permette di conservare il quinto posto. Gagliardini oggi ha fatto una buona partita, ha lavorato molto bene con Juande contro una linea mediana molto forte, di certo Brezovec è un giocatore importante per noi, ma sono soddisfatto della prova del mio centrocampo. La classifica? Non possiamo più prendere il Frosinone, ma possiamo ancora piazzarci terzi, così come possiamo chiudere ottavi, e se ad inizio stagione ci avessero prospettato questa classifica a due giornate dalla fine, credo che saremmo stati ben contenti e così è; ora dobbiamo rimanere concentrati, lavorare con la massima serenità e pensare alla sfida di Lanciano, contro una squadra pericolosa che di certo non ci regalerà i tre punti. Credo che oggi ci sia mancato soltanto il gol, perchè creare 5-6 occasioni contro il Vicenza, una squadra che se escludiamo lo scivolone di Brescia, è molto brava a non subire reti, non è cosa da tutti, pertanto possiamo essere soddisfatti e pensare alle prossime sfide; i gol arriveranno al momento opportuno, così come è stato nelle nostre ultime uscite, una gara senza reti non cambia nulla, soprattutto visto quanto abbiamo creato. L'arbitraggio? Durante la partita è normale vi siano scambi di battute, di emozioni, ma alla fine non deve essere mai un alibi, noi dobbiamo rimanere soltanto concentrati sul campo, quello è il segreto per fare bene".