Il tecnico aquilotto conferma gli undici visti a Frosinone, con Nenè pronto a subentrare a gara in corso e a fare il proprio esordio in maglia bianca. Per il resto molto dipenderà dalla posizione che andrà a ricoprire Mato Milos, schierabile sia come terzo centrale che come quarto a destra. Mister Rastelli, reduce dalla sconfitta casalinga subita per mano del Cittadella, conferma il rodato 3-5-2 visto per gran parte del campionato, con Castaldo terminale offensivo davvero temibile.
Il racconto di MASSIMO GUERRA.
SPEZIA AVELLINO PRIMO TEMPO.
La terza di ritorno prevede il posticipo di Spezia-Avellino, gara importante per saggiare le rispettive ambizioni in chiave di scalata nella classifica, dove lo Spezia è avanti di 2 punti. Alla luce dei fari da registrare un calo di pubblico, complice il freddo polare, in tribuna vip si nota Antonio Cassano, amico del dg Umberto Marino.
Bjelica collauda il 4-4-2 con Chichizola, Milos, Piccolo, Valentini e Migliore, mediana da sinistra Gagliardini, Brezovec, Canadijia e Krvzic, in attacco Catellani e Giannetti.
INIZIO DA INCUBO, ESPULSO BJELICA.
Gelo al Picco con lo Spezia alle prese con un Avellino deciso a far bottino. Le aquile non vincono in casa dal 7 novembre contro il Crotone, tre punti stasera valgono doppio o triplo, in palio un terzo posto che vale oro.
Parte bene lo Spezia con la prima occasione al 6': bella percussione avviata da Krvzic su Migliore, e sulla ribattuta di Gomis la palla è sui piedi di Giannetti che non riesce a concludere a rete. Ma all'8' è l'Avellino a passare in vantaggio con Bittante, al primo gol in stagione, che scherza Milos e infila Chichizola in uscita.
Clamorosa la protesta di Bjelica, che contesta all'arbitro di aver invertito un fallo laterale su Giannetti, assegnata allo Spezia dal guardalinee, ma aveva ragione l'arbitro. Troppo nervoso Bjelica, che viene espulso per proteste.
LA REAZIONE AQUILOTTA NON SI FA ATTENDERE.
Veemente reazione aquilotta, la squadra bianca si riversa in avanti conquistando tre punizioni consecutive senza però creare alcuna occasione da gol, e lo Spezia deve stare attento alle ripartenze irpine.
Giallo per Chiosa al 18' che falcia Catellani.
Almeno due occasioni per lo Spezia nella prima mezzora, con Migliore al 22' e con Catellani al 29'. Bello il suo sinistro all' incrocio ma molto bravo Gomis a deviare in angolo. Ancora Spezia: Al 33' girata strozzata di Catellani, parata facile da Gomis. Al 36' Giannetti resta immobile su splendido taglio di Migliore, e si chiude con un altro brivido in area aquilotta, con tocco sotto misura di Comi ben pescato dal cross di Regoli. Chiude in avanti lo Spezia con due corner consecutivi, ma al 43' è ancora l'Avellino a mettere a tu per tu con Chichizola un attaccante, nell'occasione Castaldo, che la sbaglia per un soffio ma il gioco era fermo per fuorigioco.
Finisce il primo tempo sul risultato di 1 a 0 per l'Avellino, ma c'è in teoria tutto il tempo per recuperare questa partita.
SPEZIA AVELLINO SECONDO TEMPO.
Spezia in svantaggio, serve un arrembaggioCambio nello Spezia dall'inizio della ripresa: dentro Stefanovic per Krvzic, autore di un primo tempo così così. Spezia all arrembaggio, Piccolo gira bene in area ma la palla viene deviata da un compagno. Ora l'Avellino tende ad addormentare il gioco, al 6' Giannetti devia di testa su cross dalla sinistra ma la palla è debole, facile preda di Gomis. Non si capisce perché Bjelica non schieri Nené per dare maggior peso all'attacco, a questo punto cosa serve non rischiare? Al 13' giallo dubbio per Migliore, che diffidato salterà Chiavari, finalmente Bjelica si decide a mettere Nenè al posto di Brezovec.
SPEZIA A TRE PUNTE NELL'ULTIMA MEZZORA.
Al 13' Spezia avanti tutta con tre punte e ancora una mezzora piena da sfruttare per recuperare il risultato.
Primo cambio per gli irpini, esce Comi per Mukuli, attaccante belga.
Al 18' Frittata di Migliore: fallo di mano che sembra del tutto involontario, doppio giallo e Spezia in dieci. Non ci voleva, perché in questa fase di gara lo Spezia sta spingendo al massimo, e ora sarà più difficile contenere le ripartenze avversarie. Infatti, al 19' Arini si mangia il gol del raddoppio su contropiede. Ma lo Spezia è vivo, al 19' Regoli trattiene per la maglia un pimpante Nené e viene ammonito. Girandola di cambi al 25': nell'Avellino entra Almici per Schiavon, nello Spezia esce forse troppo presto Catellani per Acampora. Fase di gara favorevole agli aquilotti: al 27' bella azione dello con Stefanovic che impegna Gomis con un forte sinistro dalla distanza, un minuto dopo risponde D'Angelo che scarica a rete, ma Chichi la devia.
ALLA MEZZORA MASSIMA PRESSIONE AQUILOTTA.
Al 29' la sfiora di testa Gagliardini su punizione di Acampora ma non trova la porta, ancora Acampora entrato bene in partita cade in area ma non c'è contatto e l'arbitro lascia giustamente correre. Al 33'ultimo cambio irpino, esce Schiavon per Zito che un minuto dopo il suo ingresso mette a sedere Milos in area e la piazza per Arini, anticipato da una miracolosa scivolata di Gagliardini. Ma lo Spezia ora accusa la fatica e l'uomo in meno, al 40' arriva un giallo per Nené che simula il fallo da rigore. Mancano ormai circa 5 minuti più recupero alla fine, il pubblico smette di crederci e non succede praticamente più nulla, eccetto un giallo a Zito che atterra Stefanovic. Arriva il triplice fischio al 95', l'Avellino si conferma bestia nera e imbattuta contro lo Spezia, che perde la sua seconda gara al Picco quest'anno, dopo la capolista Carpi è la volta dei verdi di Rastelli, squadra solida e organizzata ma non certo una squadra di fenomeni, anzi. Ma invece che festeggiare il sorpasso al Livorno da parte dello Spezia, la sconfitta di stasera raffredda, e di molto, gli entusiasmi della piazza. Ora è l'Avellino lanciato all'inseguimento dei labronici al quarto posto, mentre lo Spezia resta fermo a 35 punti, al pari del Frosinone.