All'incontro hanno partecipato, tra gli altri, alcuni tecnici impegnati nel Dipartimento dei programmi Comunitari della Corsica che intendono avviare, nella loro regione, il percorso necessario a raggiungere la Carta Europea del Turismo Sostenibile. "Siamo ospiti del Parco per capire e carpire le varie attività che l'Ente ha intrapreso in termini di valorizzazione e salvaguardia del territorio e, non secondariamente, individuare buone pratiche da promuovere insieme" ha affermato Marie-Hélène Luciani. "Ci piacerebbe investire, sinergicamente, anche in termini di educazione ambientale marina e terrestre rivolti alle scuole tramite percorsi strutturati."
Il Sindaco di Vernazza Vincenzo Resasco ha ribadito l'importanza di un'unione di forze, idee, obiettivi per sviluppare progetti che uniscano i territori, anche esterni ai confini del Parco, sostenendo con convinzione che "i principi della Carta potrebbero essere inseriti nei Regolamenti comunali per restituire loro forza ed efficacia".
Lorenzo Bono – Ambiente Italia - ha proposto alcune slides che bene sintetizzavano le principali azioni delineate e programmate nel documento Piano di Azione. Tra i vari impegni, ha ricordato la realizzazione di un'offerta turistica non omologata, ma originale ed innovativa che proponga nuovi tipi di prodotti e pacchetti; la gestione coordinata dei flussi, anche con il supporto tecnico dei tour operator, del personale ATI, degli operatori turistici e dei residenti; la manutenzione ordinaria e straordinaria dei sentieri che, come ha evidenziato Vincenzo Resasco "dovrebbe prevedere una collaborazione tra Parco e Amministrazioni perché recuperare un sentiero significa salvare un territorio, riconquistandone la tradizione"
Luca Natale - Responsabile Ufficio Comunicazione – ha moderato l'incontro facilitando il confronto e definendo "la Cets quale strumento efficace per intercettare le varie forme di turismo che dovrebbero essere orientate verso principi di sostenibilità ambientale, economica e sociale".
Numerosi i contributi avanzati dai partecipanti, quali, ad esempio, l'individuazione di un sistema di premialità per i turisti che soggiornano più giorni nel Parco, la scommessa sul volunturismo come nuovo modo di vivere e aiutare il territorio, la creazione di una rete tra le associazioni ambientaliste locali, l'apertura di nuove e vecchie strade interpoderali utili anche per la prevenzione degli incendi boschivi.
Cristina Amelio - referente CETS - ha concluso l'incontro ricordando i principi su cui si basa il Marchio di Qualità ambientale rivolto alla ricettività e alla ristorazione, e sottolineando che il Sistema legato alla Carta è in continua evoluzione, con validità fino al 2019 e poi prorogabile. Quindi, un processo che è aperto a varie attività migliorative che favoriscano una cultura attenta all'ambiente e all'individuazione di nuovi stimoli per una crescita economica sostenibile.
Il Forum si è concluso con la sottoscrizione, da parte di tutti i soggetti impegnati nell'attuazione del Piano di Azione della Carta, del "Documento di condivisione della strategia e degli impegni" adottato dal Parco quale strumento fondamentale per avviare e continuare un processo partecipativo.