Cinque Terre, ecco la nuova guida ai sentieri di Carlo Bonati ^{In evidenza}

Ad esempio, una via maestra quale il sentiero n. 1 da Portovenere a Levanto viene formata, in quel percorso specifico, da un tratto dell'Alta Via delle Cinque Terre (AV5T), dal sentiero ora marcato col numero 591 e da quello indicato SVA (Sentiero Verde Azzurro).
Perché questa "rivoluzione"? Obiettivo della R.E.L. è quello di mettere a sistema il patrimonio escursionistico ligure attraverso la definizione di appositi standard, uniformi a livello regionale, che consentano di individuare e censire solo quei sentieri, ben segnalati, mantenuti e connessi alla rete del trasporto pubblico locale ed in funzione delle identità locali e delle peculiarità territoriali.
Con la collaborazione delle sezioni del Club Alpino Italiano della Spezia e di Sarzana, su progetto di aggiornamento cartografico promosso dal Servizio Turismo della Provincia della Spezia, è già stata effettuata la mappatura di gran parte del territorio provinciale, il quale viene diviso in 4 "spicchi", ognuno reso in cartografia scala 1/25.000. Il primo "quarto" è già pronto: è quello riferito all'area del Parco delle Cinque Terre. Pubblicata la cartina, tuttavia, ma non ancora portati all'agibilità ideale taluni percorsi.
Per cui, al buon allenamento ed all'esperienza, va aggiunta molta prudenza. La nuova guida, che riporta anche qualche sentiero segnato in precedenti cartine ma non nell'attuale, si propone di offrire un contributo all'esplorazione della porzione di territorio specificata. Pienamente si condivide la raccomandazione rivolta agli escursionisti dalla Regione, dalla Provincia, dal Parco e dal CAI: munirsi di equipaggiamento adatto, verificare la percorribilità del sentieri contattando gli enti preposti ed accertarsi delle condizioni meteo. Inoltre, stante il grado di difficoltà, occasionale o permanente, che certi percorsi possono presentare, avvalersi delle guide e degli accompagnatori abilitati