Il Decreto, infatti, era una vera e propria scure nei confronti di tutti quegli imprenditori artigiani che operavano nel settore dei beni Culturali perché venivano , di fatto, disconosciuti percorsi lavorativi e professionali di oltre 20 anni.
E fu proprio Sarzana uno dei fucina di idee ed eventi che ha saputo raccogliere Restauratori e restauratrici provenienti dall'Italia del Centro Nord anche grazie alla capacità di Stella Sanguinetti, restauratrice, consacrata non a caso in quegli anni Presidente CNA Artistico della Spezia e poi della Liguria.
C'era anche Sanguinetti, infatti, ai tanti tavoli fatti con i vari Ministri che si sono succeduti al MIBAC da allora, un periodo fittissimo di iniziative e di proposte targate CNA in cui è stata dimostrata l'assurdità di tale norma.
Oggi siamo al primo passo concreto anche se molto, troppo, deve essere ancora fatto. Dovremo, infatti, ancora attendere il bando per la figura di "restauratore" e capire cosa realmente il Governo intende fare per questo settore imprescindibilmente legato alla tutela del nostro Patrimonio culturale, visto lo stato in cui versa , sia per la sottrazione costante di risorse proprio da parte del Governo che e per la perdita di risorse professionali a causa sì della crisi ma anche di leggi come quella del 2009.
Moltissime le imprese di restauro costrette a chiudere dal 2009 ad oggi e pochissimi i giovani che si avvicinano a questi studi ed attività nell'incertezza più totale.
Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha pubblicato nella sezione "avvisi e circolari" della home page del sito istituzionale www.beniculturali.it il bando pubblico per l'acquisizione della qualifica di collaboratore restauratore di beni culturali – tecnico del restauro.
Possono partecipare i laureati in Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico, Conservazione e restauro di beni culturali, Conservazione dei beni culturali, Beni culturali e Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali, i diplomati in Restauro presso accademie di belle arti, i diplomati presso una scuola di restauro statale o regionale, i dipendenti di amministrazioni pubbliche preposte alla tutela di beni culturali inquadrati come assistente tecnico restauratore, i professionisti che abbiano svolto attività di restauro per non meno di quattro anni con regolare esecuzione certificata.
Le domande di partecipazione devono essere inviate esclusivamente in via telematica entro le ore 12:00 del 24 ottobre 2014. Per eventuali chiarimenti e supporto alla compilazione e trasmissione del modulo è attiva la casella di posta elettronica.