Al termine del primo test-match stagionale dello Spezia, vinto 5 a 2 contro BrasilSoccerTour, il tecnico aquilotto Nenad Bjelica si presenta al microfono:
"Sensazioni positive, i ragazzi negli ultimi giorni hanno lavorato molto bene e le gambe non potevano che essere pesanti. Nella prima parte abbiamo giocato come nella seconda, ma non siamo stati bravi a sfruttare le occasioni che abbiamo avuto, però in generale queste partite sono importanti per conoscere il gruppo, per trovare la giusta amalgama tra vecchi e nuovi, per valutare i giovani che conosco meno, rispetto ai calciatori più esperti. Mi è piaciuta come hanno giocato i più giovani, da Nura a Sadiq che sono anche andati in gol, passando per tutti gli altri, ragazzi con talento e personalità. Questi ragazzi sono nostri, devono lavorare in questa realtà e crescere con il lavoro; personalmente non credo che si debba intervenire portando qui giovani di altre squadre che arrivano in prestito a prendere il posto dei nostri, perchè qui c'è del talento e grande disponibilià al lavoro. Se arriva qualcuno, deve essere un giocatore con esperienza che può aiutare la squadra a crescere. Bastoni? Ha preso un colpo sul nervo della gamba, ma non è niente di grave e credo che domani sarà già in gruppo con noi ad allenarsi. Il metodo di allenamento? Non posso garantire che ci porterà sicuramente al successo, ma posso dire che negli ultimi 5-6 anni per me è sempre stato così, quindi non intendo cambiare modo di lavorare, anche perchè io sono stato un giocatore e quando si corre e basta, per un calciatore è difficile impegnarsi al 100%. In Italia forse non c'è l'abitudine a questa metodologia, ma l'importante è il risultato della zuppa, non come si lavora per prepararla e gli ingredienti di ogni allenatore possono essere diversi, ognuno ha la sua ricetta per arrivare al successo, ma quello che conta poi alla fine è il risultato".