Il comitato centanni di Picco, presieduto dall'alpino Orazio Bellè, è voluto partire dallo stadio delle Aquile, a 120 anni dalla nascita del giovane eroe che fu primo tesoriere, calciatore e capitano della squadra, nonchè primo marcatore in occasione della prima amichevole "ufficiale" della squadra disputata contro la Virtus Juventusque Livorno il 21 gennaio 1912 e terminata con il punteggio di 2-2, per inaugurare l'anno di manifestazioni che si concluderanno il 16 giugno 2015, ad un secolo esatto dalla sua scomparsa. Alla presenza delle autorità politiche, religiose e militari del territorio, ma anche di tanta gente comune giunta nell'impianto di viale Fieschi per rendere omaggio al grande eroe nato nel Golfo dei Poeti, gli alpini della sezione ANA La Spezia, hanno scoperto un cippo commemorativo per il ricordo perenne di Alberto Picco, al termine di una cerimonia particolarmente sentita da tutti i presenti e nella quale ha preso parola anche il Vicepresidente aquilotto Avv. Andrea Corradino, il quale ha rimarcato l'eroicità del giovane alpino, simbolo di una città che non si è mai tirata indietro, sacrificando tanti figli per la Patria, e l'importanza dei valori da lui dimostrati, che ancora oggi devono essere ben vivi nella memoria di tutti e che hanno fatto di Picco, al pari di Cesare Battisti, uno tra i più famosi e gloriosi alpini di sempre, insignito della medaglia d'argento "motu proprio" dal Re Vittorio Emanuele III di Savoia, dopo che, in soli venti giorni di guerra, aveva già ricevuto due medaglie di bronzo.