"Sono molto felice di essere venuto qui, ho avuto questa grande opportunità e spero di fare un buon lavoro assieme ai miei collaboratori; vogliamo dare il massimo per questa società e per questa gente. Non mi piace un calcio fatto di venticinque tocchi in una sola azione, voglio un tipo di calcio diretto, aggressivo, con disciplina, e noi cercheremo di giocare in questa maniera, sempre votati all'attacco, perchè solo se si gioca offensivamente si può vincere. E' importante la mentalità del gruppo, se la mentalità è vincente si può giocare anche con venti attaccanti, ma sono la testa e l'atteggiamento i valori fondamentali. Questa piazza è importante, so di poter fare un buon lavoro anche qui in Italia dopo i cinque anni passati in Austria e non vedo l'ora di mettermi al lavoro sul campo. Il modulo? 4-4-2, 4-2-3-1, ma vedremo a seconda dei giocatori che avremo a disposizione, perchè in primis è importante che la squadra funzioni, che il gruppo funzioni, il modulo di gioco si fa in base alle caratteristiche della squadra. Ho guardato le partite della scorsa stagione, ho visto giocatori con molto talento ed una squadra che ha dovuto cambiare più volte il sistema di gioco, ma io non sono uno che varia molto, perchè se un modulo funziona lo lascio, altrimenti cambio e cerco una soluzione duratura. Con il DS ci metteremo subito al lavoro e cercheremo di fare una buona squadra, composta da giocatori con le caratteristiche adatte a vestire la maglia bianca. Il match di Champions vinto 4 a 1 contro lo Zenit di Spalletti? Giocammo una buona gara, molto veloce, che mise in difficoltà i russi, ed è questo che voglio dal mio Spezia. Per me la preparazione fisica è fondamentale, una squadra deve stare bene fisicamente per poter esprimere il proprio gioco e togliersi delle soddisfazioni. Lo staff? Ci siamo. Sarà composto, oltre che dal sottoscritto, da Rene Poms, Pietro Fusco, un preparatore dei portieri e due preparatori, uno dei quali si occuperò del recupero infortunati".