L'argomento era molto attuale, perché sono stati illustrati i risultati di una ricerca internazionale che ha studiato, in nove Paesi europei, come e quanto aumenta il rischio di complicanze per i ricoverati nelle degenze sanitarie, se gli Infermieri in servizio sono pochi e poco aggiornati.Il sunto della ricerca è in questi giorni visibile in tutta la Provincia,attraverso l'impiego di spazi pubblicitari sugli autobus di ATC,noleggiati dal Collegio IPASVI per informare la cittadinanza del risultato dello studio che è apparso su prestigiose riviste internazionali come The Lancet e, in Italia, ripreso da Il Sole 24 Ore, proprio per le ricadute economiche sui bilanci aziendali e delle Regioni.Il messaggio scelto e rilanciato durante il corso è ''MENO INFERMIERI,PIU' RISCHI IN SANITA''. Relatore principale è stato Carlo Orlandi, Infermiere con laurea specialistica in servizio come responsabile del servizio rischio clinico presso l'Istituto San Raffaele di Milano, che ha commentato i dati dellericerche internazionali che in questi anni si sono dedicate a questo argomento importante; Carlo Orlandi è stato il traduttore per numerose riviste scientifiche italiane di questi articoli internazionali.Il Collegio IPASVI spezzino, in questi giorni, ha rinnovato la richiesta di completare le procedure di assunzione dei venti Infermieri, concesse in deroga dalla Regione Liguria lo scorso inverno: a seguito di alcune rinunce degli aventi diritto, e per lo scadere della graduatoria di mobilità, sono solo quindici i nuovi assunti che entreranno in servizio fra giugno e luglio.