Domenica 25 maggio gli italiani sono chiamati alle urne per eleggere i 73 membri del Parlamento europeo che spettano all'Italia. I seggi resteranno aperti nella sola giornata domenica dalle ore 7,00 alle ore 23,00.
Ma i seggi spezzini, dalle 20:30 rischiano di andare deserti; al 'Picco' si giocherà Spezia-Bari, partita dal peso specifico altissimo in chiave playoff. Non poteva che essere lui, 'il sindaco' Andrea Lisuzzo, a chiamare a raccolta il sempre presente pubblico aquilotto, deciso più che mai a giocarsi le proprie carte con la storia: "Dopo Lanciano, è normale che ci sia del rammarico e guai se così non fosse. Ci sono state volte in cui nel finale di gara siamo riusciti ad ottenere un risultato positivo, sabato è successo il contrario, ma il traguardo di un'intera città e di una Società è ancora possibile e noi vogliamo fare di tutto per raggiungerlo. Ci sono ancora due gara da giocare, ma come sempre dobbiamo pensare ad una alla volta perché è decisiva, una finale vera e propria. Per fortuna giochiamo contro squadre di pari classifica, scontri diretti, e la nostra concentrazione è massima. Sarà una partita importante contro una squadra che al momento esprime il miglior calcio della categoria, caricati dalle cinque vittorie di fila e ancora carichi di adrenalina dopo l'importante risultato di ieri davanti a 35 mila tifosi. Non ho guardato tutta la partita, mi riesce difficile seguire le gare che mi riguardano da vicino, preferendo spizzare il risultato finale come nel poker. Le vittorie dei pugliesi e del Siena a Latina non cambiano i nostri programmi, dobbiamo vincere contro il Bari prima e contro il Latina poi. Noi abbiamo 58 punti; c'è chi dice che sono meno di quelli che avremmo meritato, chi invece dice che sono di più; io credo in una sorta di compensazione. Questo è un gruppo che non ha mai mollato, che è stato sempre lì e che ha cercato sempre di onorare i valori di questa maglia. Domenica sarà fondamentale il nostro pubblico, come sempre; li ringrazio perché non ci hanno fatto mai mancare il loro sostegno, ci sono sempre stati, in casa come in trasferta, senza mai lasciarci da soli. Specie in casa, dove abbiamo ottenuto tutto sommato poco, le vittorie sono arrivate grazie al loro supporto. Nonostante le tante difficoltà, non abbiamo mai mollato, mai, poi le cose a volte riescono, altre no. Questo è un gruppo che vuole far bene, ma, per quanto dicano della forza di questo organico, non siamo i migliori; siamo una squadra che ha lottato per tutto il campionato, nonostante tutto. Non siamo i migliori, ma abbiamo grandi potenzialità, lavorando insieme per crescere, questa è l'unica strada. Il reparto difensivo? La squadra era stata costruita con altri interpreti, poi il mercato e gli infortuni non ci hanno reso le cose facili. La coppia attuale, senza alternative, è formata dal sottoscritto con Magnusson; se stiamo ancora lottando per un obiettivo è anche un po' merito nostro; gli errori purtroppo sono fisiologici, solo giocando assieme si acquisisce saggezza, si cresce e si limitano le imprecisioni. L'importante è sempre essere sul pezzo. Io sono tra i pochi fortunati ad avere pochi intoppi durante l'anno; lavorare paga sempre, specie in un campionato lungo e faticoso come questo".