Una giusta ricompensa all'impegno di quanti, bambini e adulti riuniti nel Comitato Amici del Presepe con il supporto del Comune e della Pro Loco locale, si prodigano nell'allestimento di precise ricostruzioni con arredi, utensili e costumi e di attività agresti legate alle varie fasi del giorno con figuranti impegnati nei mestieri rappresentati secondo la tradizione genovese o nella narrazione delle scene tradizionali della Natività di Gesù Bambino. Le varie ambientazioni regalano il fascino genuino, la spiritualità e la magia sacra della Notte di Betlemme. Forte della fattiva partecipazione degli abitanti, questo Presepe Vivente è avvolto dall'incanto legato alla perfetta rievocazione di momenti di vita quotidiana dell'epoca, con l'atmosfera suggestiva che si presenta al visitatore che percorre gli stretti vicoli del centro storico: i tipici "carruggi" illuminati dalle fioche luci dell'imbrunire con il contadino che vende il prodotto del lavoro dei campi al ricco mercante, il vasaio, il falegname con il cestaio o il rilegatore di libri, che lavorano usando antichi strumenti e il fabbro che percuote senza sosta l'incudine con il suo martello, cercando di materializzare una forma dal metallo incandescente. E così, continuando a passeggiare tra le antiche viuzze sulle quali affacciano variopinte case torri, si incontrano pastori, popolane, soldati a cavallo e semplici artigiani, ma soprattutto si riscoprono vecchie lavorazioni e si degustano con piacere antiche preparazioni culinarie della Liguria, cucinate secondo antiche ricette custodite gelosamente di madre in figlia. Le botteghe, le locande, le stalle, case di poveri e di notabili si animano di vita:vi si sforna il pane e si offre al viandante in arcaiche mescite il vino locale accompagnato da formaggi e salumi, si cucina la polenta e si batte il profumato basilico nel mortaio. Le tipiche "besagnine" di antica memoria offrono i prodotti della terra e tra il fervore popolano del borgo e i giochi dei bambini, come nella tradizione, tra l'indifferenza inospitale di quella notte da parte della gente di Betlemme, giunge lentamente una coppia di solitari viandanti: sono la Madonna e San Giuseppe, vagano stanchi per le vie del paese con lei a cavallo di un mulo cercando un rifugio per la notte, che troveranno in una mangiatoia riscaldati da un bue e un asinello, dove nascerà un bambino destinato ad una grande missione nel mondo: Gesù Cristo. L'appuntamento è fissato per Lunedì 6 Gennaio 2014 nel centro storico di Deiva, a partire dalle ore 15,00. I fondi raccolti durante lo svolgimento della rappresentazione saranno devoluti al progetto di consolidamento dell'altare maggiore della Chiesa di S. Antonio abate di Deiva Marina.