Su un totale di 109, 9 miliardi di euro a livello nazionale alla Liguria arriveranno 3 miliardi e 981 milioni, con una riduzione di 44 milioni di euro rispetto al 2012, a fronte di una decurtazione di 1 miliardo e 250 milioni a livello nazionale. "L'introduzione dei costi standard sulla base delle tre regioni benchmark individuate Marche, Umbria e Veneto – ha detto Montaldo – sarebbe stata particolarmente penalizzante per la Liguria, perché avrebbe portato ad una riduzione di 73 milioni di euro, ma grazie all'accordo tra le regioni è stato attivato un fondo di riequilibrio e premialità che ha consentito di attenuare gli effetti immediati e di dare così un riconoscimento alle regioni che hanno ottenuto i migliori risultati anche in termini di risanamento". Secondo l'assessore Montaldo lo strumento dei costi standard va "sicuramente migliorato, ma è indubbio che si tratta di un metodo che introduce il concetto della premialità, riconosce i risultati delle regioni che hanno le migliori performance, oltre a portare progressivamente ad una omogeneità della spesa sanitaria". "A questo punto – ha concluso Montaldo – per la Liguria ci possiamo avviare alla chiusura del bilancio sanitario 2013, mantenendo le previsioni di tassazione che il consiglio regionale ha approvato e che vedono l'estensione dell'esenzione da 27.000 euro lordi l'anno a 28.000".