Il percorso individuato è stato concordato tra l'assessorato alla salute, l'ARS e i rappresentanti delle associazioni dei pazienti diabetici e dei medici diabetologi. I soggetti hanno stabilito di procedere dapprima su pazienti ritenuti a minor rischio, sia per il tipo di malattia e terapia che per la capacità di gestione dell'autocontrollo glicemico, con una particolare attenzione all'età pediatrica. Hanno previsto inoltre di procedere con il monitoraggio del funzionamento degli strumenti che dovrà proseguire per continuare a verificarne la funzionalità. Si ritireranno a campione alcuni strumenti secondo una percentuale che sarà almeno dell'1 per mille. Verrà adottata da subito una scheda di segnalazione delle disfunzioni che sarà messa in rete e conterrà i dati di identificazione del paziente e del glucometro e il tipo di disfunzione segnalata. Sulla base dei dati raccolti il prossimo 22 aprile si svolgerà la prima verifica. Si darà il via anche ad un processo di formazione per i pazienti, messo in atto dalle singole aziende sanitarie, attraverso medici diabetologi, con l'impiego di risorse aggiuntive. "Confermo – ha detto questa mattina l'assessore regionale alla salute, Claudio Montaldo – che la Centrale regionale degli acquisti ha fatto un ottimo lavoro di approfondimento con i medici diabetologi e le associazioni dei pazienti. Un'azione di confronto quanto mai opportuna che intendiamo adottare anche per altre vicende".