Devis Mangia (Cernusco sul Naviglio, 6 giugno 1974). Nel ruolo di portiere, lascia giovanissimo l'attività agonistica per dedicarsi agli studi di giurisprudenza. Comincia l'attività di allenatore con le giovanili dell'Enotria, proseguendo, sempre a livello giovanile con Voghera, Fiorenzuola, Meda e Varese FC 1910. Nel 2004 assume la guida tecnica della Prima Squadra del Varese (inizialmente alla guida della Berretti) portandolo nel giro di due stagioni in Serie C2 e facendo salvare la squadra al suo terzo anno. Nel 2007-2008, allena la Tritium, con cui ottiene un secondo posto nel Campionato Nazionale Dilettanti. Passa quindi ad allenare l'Ivrea, dove viene esonerato a tre giornate dalla fine del campionato dopo la sconfitta contro l'Alghero. Successivamente è alla Valenzana, squadra in cui subentra alla 12ª giornata di campionato dopo le dimissioni di Antonio Pigino. Dopo aver portato alla salvezza una squadra presa in difficoltà, lascia la società a fine stagione. Grazie ad una rete di Aliboni, espugna il 'Picco' il 11.04.2010 dichiarando a fine gara: "Il risultato poi può arrivare o no, ma l'interpretazione della gara è fondamentale. Oggi siamo andati oltre i nostri limiti e sono grato ai ragazzi". Nel 2010 torna al Varese, nel frattempo approdato in Serie B, per guidare la formazione Primavera, ricreata dopo venticinque anni. Con i giovani del club varesotto arriva in finale del campionato di categoria, dove viene sconfitto dalla Roma ai tempi supplementari. Nello stesso anno raggiunge le semifinali del Torneo di Viareggio. Al termine della stagione, insieme con il direttore sportivo del club lombardo, Sean Sogliano, firma per il Palermo come allenatore della squadra Primavera. Il 31 agosto 2011 sostituisce Stefano Pioli alla guida della Prima Squadra rosanero (in deroga); a 37 anni è il più giovane allenatore della Serie A. Nella gara d'esordio, l'11 settembre, batte 4-3 l'Inter. Il 19 dicembre 2011, dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia e la sconfitta per 2-0 nel derby con il Catania, viene sollevato dall'incarico di allenatore della prima squadra (raccogliendo 20 punti in 15 gare frutto di 6 vittorie, 2 pareggi e 7 sconfitte). Il 5 luglio 2012 acquisisce a Coverciano con il massimo dei voti il titolo di allenatore di Prima Categoria UEFA Pro e quindi il diritto di ricoprire il ruolo di tecnico in una squadra della massima serie. Il 17 luglio 2012 diventa il commissario tecnico della Nazionale Under-21 italiana (debutto in amichevole contro l'Olanda il 15 agosto vinta dagli azzurrini per 3-0) che porta alla qualificazioni Europee con un turno di anticipo. Agli Europei in Israele il CT porta l'Italia in finale, disputata il 18 giugno '13 e persa per 4-2 contro la Spagna.