Nella prima fase del percorso saranno ascoltati i cittadini tramite interviste mirate e questionari somministrati all'interno dei point allestiti in ogni frazione del territorio; saranno accolte le opinioni delle parti direttamente coinvolte e dei cittadini che vorranno partecipare esprimendo il proprio parere sul tema della scuola. I point saranno allestiti nei seguenti giorni: a San Terenzo, presso la sede della Pro Loco il 6 dicembre (17.00 - 19.30), 9 dicembre (11.00 – 13.30) e 12 dicembre (14.30- 17.00); a Lerici presso l'Informagiovani il 7 dicembre (11.00 – 13.30), il 10 dicembre (8.00 – 10.30) e il 18 dicembre (14.30 – 17.00). A Tellaro, presso l'ex Oratorio in Selàa, l'11 dicembre (14.30 – 17.00) e il 16 dicembre (17.00 – 19.30); a La Serra presso il Circolo Arci, il 13 dicembre (17.00 – 19.30) e il 19 dicembre (14.30 – 17.00); a Pugliola, presso il Centro Sportivo il 10 dicembre (14.30 – 17.00) e il 19 dicembre (17.00 – 19.30), a Pozzuolo presso il Centro Polivalente il 17 dicembre (17.00 – 19.30); a Muggiano, presso il C.S. Ringressi il 14 dicembre (11.00 – 13.30) e presso il parco giochi al Senato il 9 dicembre (14.30 – 17.00). Giorni ed orari dei point sono consultabili anche sul sito del comune, nella home page, sezione novità ("Ridisegniamo il contesto educativo. Al via il percorso ascolto). "Si tratta di una buona occasione per essere rappresentati e rappresentativi – afferma il sindaco Caluri. - Abbiamo cercato di fare il meglio possibile nel limite del tempo e delle risorse a nostra disposizione. Non dobbiamo considerare questo iter come un percorso partecipato classico, che avrebbe necessitato di risorse maggiori e tempi più ampi. Parleremo di percorso partecipato nella terza fase del progetto, e lo sarà nel modo più inclusivo possibile. In questa particolare situazione è necessario avere prima un quadro completo della situazione. Emergerà dalla prima fase di ascolto un documento oggettivo, completo di dati ufficiali che possono portare ad una decisione ponderata". "Vorrei specificare che ciò che attiviamo in questa prima fase non è un referendum, né una votazione o rilevamento statistico – prosegue l'assessore alla Pubblica Istruzione Tartarini. - È unicamente un sondaggio fatto nella maniera più inclusiva e scientifica possibile, in cui c'è l' ascolto di tutte le opinioni strutturate e di quelle che non si sono ancora espresse. Non sarà una raccolta quantitativa di dati; la caratteristica di questa prima fase è basata sulla scientificità qualitativa con gli strumenti che sono stati impostati. Il documento che scaturirà dovrà contenere tutte le posizioni emerse, in cui i cittadini si dovranno sentire rappresentati e riconosciuti. Questa mole di dati ci serve per giungere con elementi funzionali, al momento successivo della decisione e conseguente riorganizzazione del sistema educativo, con la partecipazione diretta dei cittadini".