Mi appello alla Giunta regionale e all'Assessore regionale alla Sanità Claudio Montaldo affinché non si dia seguito a tale ipotesi che rischierebbe di creare sul nostro territorio un disservizio per i cittadini. Il servizio "118 Spezia Soccorso" rappresenta una vera eccellenza, la cui funzionalità si basa essenzialmente sulla preparazione dello staff e sulla prossimità del servizio rispetto al territorio. Chi risponde al centralino infatti conosce perfettamente le strade e la conformazione della provincia. Tale conoscenza e dimestichezza sono fondamentali per il funzionamento di un servizio essenziale che salva la vita alle persone. Allontanando il centralino dal territorio si rischia solo di perdere un servizio eccellente. Mi rendo conto che i tagli imposti continuamente alla sanità costringono le Regioni a scelte dolorose e a razionalizzazioni dei servizi ma il 118 è fondamentale, non può essere considerato uno spreco. Dobbiamo opporci tutti insieme alla consuetudine di mortificare i servizi pubblici, di sottoporli a tagli lineari che non tengono conto delle esigenze dei territori per sistemare i conti dello Stato. Gli sprechi sono altrove, non certo nelle eccellenze come il 118 spezzino. La proposta che faccio è invece quella di valutare l'accorpamento dei servizi amministrativi delle ASL 4 e 5 che porterebbe un risparmio maggiore ed un minor disservizio. Continuo a pensare che sia necessario per La Spezia ed il Tigullio condurre insieme una battaglia per la costituzione della Provincia del Levante e la fusione amministrativa delle due ASL sarebbe non solo utile al risparmio ma coerente con questa visione. "
Marino Fiasella, Commissario straordinario della Provincia della Spezia