Dopo un anno di lavori per l’installazione di reti paramassi e la costruzione di muri di contenimento degli smottamenti nei punti colpiti dalle frane lungo la strada comunale tra gli abitati di Sant’Anna e Dosso, si è chiuso il primo cantiere che il Comune di Levanto ha realizzato grazie ai finanziamenti (cinque milioni di euro nel complesso) erogati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.
L’intervento sulla direttrice viaria che collega la cittadina con gli abitati posti sul versante occidentale della vallata e poi confluisce nella provinciale “566 dir” della Val di Vara poco prima della galleria del monte Persico, è stato realizzato grazie ad un contributo finanziario di un milione e 78 mila euro erogato dal ministero dell’Interno.
Oltre una dozzina i punti critici evidenziati dai tecnici sui quali era necessario collocare griglie e opere in muratura sia per ripristinare le condizioni di sicurezza della viabilità sui versanti già danneggiati, sia per prevenire ulteriori movimenti franosi provocati dalle piogge e dal passaggio di animali selvatici.
La complessità dei lavori ha anche comportato una regolamentazione del traffico lungo la strada, con il transito dei veicoli a senso unico alternato regolato da semafori, ma il carattere risolutorio dell’intervento ha compensato gli inevitabili disagi patiti dagli automobilisti.
Una necessità impellente, la prevenzione del dissesto idrogeologico sulle colline levantesi, confermata dal fatto che il sindaco, Luca Del Bello, ha già fatto sapere che il Comune intende attuare lo stesso tipo di intervento sull’altro versante della vallata: con un nuovo finanziamento del Pnrr se possibile, oppure attingendo alle risorse del bilancio comunale, saranno messi in sicurezza con le stesse modalità anche i punti critici lungo la strada che scende da Sorlana a Molino di Ghiare.
