Sopralluogo del Presidente della Provincia della Spezia, Pierluigi Peracchini, questa mattina al cantiere per la realizzazione del nuovo ponte sul Magra, un programma strategico voluto dalla Provincia per la realizzazione di un'asse di penetrazione viaria che collegasse l'area della Val di Magra con la Bassa Val di Vara e le aree limitrofe.
"I lavori per costruire il nuovo ponte sul Magra vanno avanti regolari. Oggi vediamo già la realizzazione delle fondamenta per le pile di sostegno, ma in contemporanea si lavora anche all'impalcato. Infatti sono già nell'area di cantiere i materiali per la realizzazione dell'infrastruttura. In questi mesi è stato raggiunto un accordo con Salt che garantirà di portare avanti lo sviluppo del collegamento diretto con la strada tra Follo e Ceparana, inserita nella strada che porterà alle rampe dell'autostrada. Quindi abbiamo la certezza che quest'opera sarà pienamente inserita nella visione generale che abbiamo di un sistema di viabilità integrata che possa consentire lo sgravio del traffico pesante dai centri abitati di almeno quattro comuni (Follo, Bolano, Vezzano e Santo Stefano Magra) e sostenere lo sviluppo economico di aree strategiche della nostra provincia sotto vari aspetti. Ma questo ponte e il successivo raccordo garantiranno di sgravare il carico di traffico anche dalla rete stradale che passa dal ponte di Albiano (compresa la SS62), risolvendo una problematica molto sentita dagli abitanti di almeno sei comuni. _ ha spiegato il Presidente Peracchini _ I lavori sono in linea con il cronoprogramma che prevede la fine delle opere per il mese di luglio 2025. Dopo la realizzazione delle pile, le operazioni di varo dell'impalcato, che avverranno di punta, cioè a spinta su rulli, inizieranno a metà ottobre di quest'anno".
Il programma che in questi anni abbiamo sviluppato come Provincia ci garantirà di collegare, attraverso un percorso alternativo, diretto e fruibile a tutte le tipologie di veicolo, anche grazie ad una pista ciclabile, due aree che, proprio se integrate al resto degli assi di penetrazioni viari principali, ad iniziare dallo snodo di Santo Stefano, hanno possibilità di sviluppo, anche in chiave turistica non solo commerciale. Un'asse di penetrazione che si collega con le direttrici che arrivano al porto o al resto della Val di Magra. Questo diminuendo i disagi e l'inquinamento nei borghi ora attraversati dagli unici percorsi esistenti.
"Ringrazio il presidente Peracchini per aver previsto questo sopralluogo che restituisce il senso di una forte attenzione degli enti alla realizzazione di un'opera fondamentale per la viabilità della piana di Ceparana attesa da decenni _ commenta Paolo Adorni Sindaco di Bolano _ Lo stato dei lavori consente di essere ottimisti circa il rispetto dei tempi di completamento dell'opera e dovremmo tutti impegnarci a dare completamento a questo programma pera attraverso il nuovo lotto funzionale che consenta alla bretella di raggiungere la viabilità principale su Va Italia in corrispondenza della rotonda del Supertandem. Attività la cui progettazione è in capo a Salt e dovremmo fare in modo che i tempi siano i più brevi possibili"
In questo rientra anche il programma di viabilità provinciale legato alla zona logistica semplificata per il territorio della provincia della Spezia, in particolare per le aree del Golfo e per i comuni che sono interessati per la prima fascia interna. Questo ponte rappresenta un'importante occasione per tutti e si completa con i programmi sviluppati dalla Provincia a favore di una più efficiente rete stradale.
L'interazione tra le reti, le visioni comuni con tutte le parti ed i soggetti interessati al sistema viario provinciale sono fondamentali.
Su questa opportunità la Provincia della Spezia da tempo ha investito attraverso una serie di programmi coordinati con le amministrazioni del territorio che stanno supportando questo specifico progetto di sviluppo strategico di un'area condivisa che possa sostenere grazie alle infrastrutture, in particolare quelle viarie, uno sviluppo economico compatibile.
LAVORAZIONI CHE SONO ATTUALMENTE IN CORSO:
1) Assemblaggio conci in acciaio impalcato ponte;
2) Getto calcestruzzo della pila n.1 (la numerazione delle pile inizia dal lato Ceparana)
3) Prove Cross - Hole sul palo della pila n.5 (Il cross-hole è un metodo di analisi, non distruttivo, che, permette di effettuare un'accurata verifica, ad alta risoluzione, della qualità delle strutture di fondazione profonde (quali pali), mediante l'utilizzo degli ultrasuoni)
4) Getto calcestruzzo parte in elevazione pila n.5
5) Getto calcestruzzo parte in elevazione pila n.2
NOTA TECNICA:
"Collegamento tra il raccordo autostradale e la sponda destra del Fiume Magra – Ponte di Ceparana", ovvero il nuovo ponte sul Magra oggi in fase di realizzazione.
Il progetto della Provincia, in avanzata fase di costruzione, riguarda la realizzazione del collegamento tra la piana di Ceparana e l'area produttiva di Santo Stefano Magra, area quest'ultima già dotata di un asse di distribuzione direttamente connesso all'autostrada A15 ed all'autostrada A12. L'opera costituisce una nuova e diretta connessione stradale, funzionale sia al miglioramento dell'accessibilità dell'Autostrada A12 sia alla circolazione viaria della Piana del Magra e del Vara, anche in relazione ai tratti stradali interdetti o vincolati da traffico, al fine di decongestionare dai mezzi pesanti le viabilità cittadine e di interconnettersi direttamente ai grandi nodi infrastrutturali, dando supporto alle attività produttive, ai servizi ed allo sviluppo turistico.
La necessità di collegare la piana di Ceparana, ovvero il sistema stradale della Val di Vara, con i grandi nodi infrastrutturali della viabilità provinciale in maniera diretta, evitando l'utilizzo di arterie esistenti non adeguate al carico di traffico sia commerciale che turistico, trova così una soluzione nella realizzazione di una complanare parallela, con le caratteristiche di una strada pubblica, all'attuale tracciato autostradale A12 tra il nodo di Santo Stefano Magra ed il polo insediativo di Ceparana, salendo poi verso l'entroterra.
Il programma della Provincia per la costruzione del nuovo ponte sul Magra è interamente finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha stanziato complessivi 15.100.000 euro a valere sui fondi del Piano Operativo del Fondo Sviluppo e Coesione Infrastrutture. Nel programma, con un anticipo di fondi economici pari a tre milioni di euro, in attesa del ricevimento del programmato nuovo finanziamento statale a compensazione degli aumenti subiti per il rincaro dei costi delle materie prime che sarà elargito dal Mit, è presente anche Regione Liguria tramite un anticipo di 3 milioni che sarà restituito a seguito della compensazione economica ministeriale.
L'intervento esecutivo in corso (cioè il lotto 1 che prevede la realizzazione del ponte vero e proprio) sta seguendo il suo iter regolare e il cantiere è in attività. L'intervento di costruzione del ponte interessa i territori dei comuni di Bolano, Santo Stefano Magra e Vezzano Ligure. Il lotto 1, ovvero il ponte sul Magra, avrà origine in sponda sinistra, in corrispondenza di Via Arenelle - lato Santo Stefano, e terminerà raccordandosi su Via Radio nella sponda opposta – lato Ceparana. Il nuovo viadotto presenterà una lunghezza complessiva pari a 410.50 metri, distribuita lungo sei campate.
Questo programma prevede di essere integrato, attraverso una pianificazione autonoma, con un ulteriore tratto infrastrutturale (denominato Lotto 2) che, a partire da Via Arenelle, assicurerà il superamento dell'autostrada A15 "Parma – La Spezia" garantendo il collegamento viario alla zona industriale di Santo Stefano. Ad oggi il lotto 2 è già stato finanziato per la parte relativa alla progettazione, un investimento di circa 400 mila euro. L'accordo con Salt garantisce la realizzazione del collegamento con il sistema viario presente sulla sponda lato Ceparana.
Oltre a questo è stato siglato un accordo tra la Provincia della Spezia e Salt per la realizzazione di un percorso integrato longo la tratta di collegamento che dal nuovo ponte raggiungerà la rotonda di Ceparana. Sarà, infatti, Salt a realizzare il progetto esecutivo, per conto della Provincia, con il quale si darà avvio alle opere per il previsto lotto di integrazione del percorso di collegamento tra le due sponde del Magra nell'area del comune di Bolano. Cioè quello che potrebbe essere indicato come "lotto 3". Dal punto di vista operativo si tratta di sviluppare il percorso stradale dedicato che dalla zona della rotonda di Ceparana, in accordo e coordinamento anche con il Comune di Bolano, raggiungerà prima l'ingresso al nuovo casello autostradale e quindi, proseguendo, al costruendo ponte sul Magra. Sarà, quindi, una strada unica, infrastrutturata per ottimizzare l'accesso ai due percorsi, quella che verrà realizzata.
Il progetto esecutivo è stato redatto, nell'ambito dell'appalto integrato relativo alla "Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di collegamento tra il raccordo autostradale e la sponda destra del Fiume Magra", dall'aggiudicatario della gara, ovvero dall'ATI di imprese costituito da SET – Società Edilizia Tirrena SpA (capogruppo), Agnese Costruzioni Srl, Varia Costruzioni SpA e SCL Costruzioni e Montaggi Srl coadiuvato dal supporto progettuale di ITEC Engineering Srl. Il progetto del ponte è stato firmato dall'ingegner Roberto Vallarino.
PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL PONTE:
Il nuovo viadotto presenta una lunghezza complessiva pari a 410.50m distribuita lungo n°6 campate.
Le 6 campate rettilinee e sono realizzate in sezione mista acciaio – calcestruzzo del tipo bi-trave ad altezza costante: le luci, a partire dalla spalla SP1 risultano 45m – 74m - 74m - 74m - 74m - 69.5m.
L'impalcato viene realizzato in sistema misto acciaio-calcestruzzo con 2 travi principali composte saldate ed una trave ausiliaria centrale, anch'essa composta saldata. Le travi principali sono ad altezza costante di 3450 mm e sono provviste, oltre che ad irrigidimenti trasversali, di n°2 irrigidimenti longitudinali per tutta la lunghezza dell'impalcato.
Il progetto in essere prevede inoltre la costruzione di una pista ciclo-pedonale di larghezza pari a 2.50m per gran parte in adiacenza alla carreggiata stradale: nei tratti terminali del tracciato la pista ciclo-pedonale risulta in sede separata sia per evitare il superamento della pendenza max longitudinale ammissibile da norma (pari al 5%) sia per garantire il corretto raccordo con le quote arginali di sponda destra (pari a 28.6m) e sinistra (pari a 24.5m).