Levanto ha celebrato la conquista della Bandiera blu per il nono anno consecutivo con la consegna dei vessilli ai titolari o gestori degli arenili sui quali il prestigioso drappo sventolerà anche per quest’anno.
La cerimonia si è tenuta nella mattinata di martedì 25 giugno nella sala consiliare del Comune, presenti il sindaco, Luca Del Bello, e l’assessore all’ambiente, Paolo Lizza.
Il riconoscimento (la più importante certificazione di qualità ambientale internazionale), assegnato dalla “Fondazione per l’educazione all’ambiente” alle cittadine che perseguono la gestione sostenibile del territorio, con particolare riferimento alle aree marine e lacustri, è stato ancora attribuito alle spiagge levantesi comprese tra la foce del torrente Gavazzo e l’area nautica di Vallesanta: la spiaggia libera centrale, la spiaggia attrezzata “Central beach” (gestita dalla “Levante multiservizi srl”) e gli stabilimenti “Blue marlin”, “Vallesanta”, “Nettuno” e “Scapinera beach”).
Ma la “Bandiera blu” non è solo il simbolo di un mare pulito. Dietro il raggiungimento di questo obiettivo c’è un impegno collettivo quotidiano che riguarda naturalmente la qualità delle acque marine, ma che coinvolge più in generale tutti i comportamenti virtuosi nel settore ambientale: dalla gestione dei rifiuti all’istituzione di aree pedonali o a traffico limitato nel centro, dalla sicurezza ai servizi erogati sulle spiagge
In particolare, gli aspetti più rilevanti riguardano l’eccellenza delle acque di balneazione negli ultimi quattro anni, l’efficienza della depurazione della rete fognaria allacciata almeno all’80% del territorio comunale, una corretta gestione dei rifiuti ed una raccolta differenziata efficiente anche sulle spiagge, arenili accessibili a tutti e dotati di personale addetto al salvataggio, attività di educazione ambientale rivolte a residenti e turisti.
“Il Comune di Levanto – spiega l’assessore all’ambiente, Paolo Lizza - ha intrapreso questo percorso di riconoscimento nel 2015, dopo l’entrata in funzione del depuratore di Vallesanta, un impianto considerato indispensabile per soddisfare i requisiti richiesti dal protocollo ambientale ma non sufficiente per aspirare all’attribuzione del vessillo, che avviene solo se ad esso vengono affiancate una gestione “virtuosa” delle politiche ambientali e una fruizione del territorio rispettosa delle sue peculiarità. Tutti aspetti valorizzati ogni anno anche dalle certificazioni ambientali ‘Iso 14001’ ed ‘Emas’ e dalla ‘Bandiera Lilla’ (il riconoscimento attribuito agli enti che operano per dotare le proprie cittadine di infrastrutture, servizi e iniziative che rendano i luoghi facilmente accessibili e fruibili alle persone diversamente abili, stimolando l’accoglienza nei confronti del cosiddetto ‘turismo accessibile’)”.