Via libera della Giunta regionale allo stanziamento di 110mila euro per progetti realizzati da comuni liguri che puntano al recupero alla distribuzione gratuita di eccedenze alimentari. Le risorse verranno assegnate attraverso un bando pubblico a favore di Comuni e loro forme associative.
"Una parte non trascurabile della popolazione anche nella nostra regione - dichiara l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola - fatica con le proprie risorse economiche ad avere a disposizione sufficienti beni alimentari per contribuire alla propria salute e al proprio benessere. Siamo anche consapevoli che sia necessario contenere gli sprechi alimentari attraverso il recupero delle eccedenze. Per questi motivi si è pensato così di strutturare questo bando da 110mila euro che attinge da due progetti diversi e che ha l'unico scopo di sostenere gli enti locali in questa attività, anche in partenariato con realtà sociali del territorio e sempre nel rispetto delle migliori pratiche igienico sanitarie. Si tratta di un atto di profonda e doverosa civiltà".
"Questo provvedimento - aggiunge l'assessore alle Politiche Sociali Giacomo Giampedrone - si interseca con i vari progetti sostenuti durante l'anno a sostegno delle fasce più fragili della popolazione come il rinnovo del finanziamento al Banco Alimentare, realtà che opera nella raccolta del cibo per i più deboli".
Il bando, la cui scadenza è fissata per marzo 2024 e che raccoglie le necessità e le proposte emerse dal confronto realizzato da un tavolo di coordinamento regionale, prevede l'acquisto di attrezzature strumentali specifiche per la conservazione di alimenti come frigoriferi, congelatori, veicoli refrigerati, ma anche la gestione di aspetti logistici come la manutenzione dei mezzi di trasporto utilizzati e l'affitto di locali da adibire a negozi solidali. Il provvedimento contempla inoltre la possibilità di realizzare campagne di sensibilizzazione ed informazione mirate e capillari nei territori di sviluppo del progetto.
L'individuazione dei Comuni beneficiari del finanziamento avverrà a seguito di un'istruttoria condotta da A.Li.Sa., con il supporto del Tavolo regionale sulle eccedenze alimentari e del Settore Tutela della Salute negli Ambienti di Vita e di Lavoro.