In risposta al comunicato di Filt Cgil e Cobas, Francesco Masinelli, Amministratore Delgato di ATC, ha espresso le proprie perplessità: "Francamente stupiscono le dichiarazioni di alcuni sindacati aziendali in parte per la loro inesattezza ed anche perché la polemica sterile prescinde dalla situazione contingente e da quanto si è fatto in questi anni. Ricordo che il CdA di Atc entrando in carica ha trovato una situazione disastrosa con un parco mezzi mediamente in attività da più di tredici anni; nei precedenti dieci anni i mezzi arrivati in Azienda sono stati molto pochi e certo insufficienti a garantire un rinnovamento delle vetture ed un servizio di qualita’.
Vogliamo ricordarci per esempio di quando in estate l’aria condizionata era un vero e proprio miraggio. Non mi pare di ricordare, ma potrei sbagliare, in quegli anni gli stessi sindacati sulle barricate per procurare ai loro colleghi ed all’utenza mezzi più adeguati. Eppure i disagi dovuti alla vetustà dei mezzi erano veramente all’ordine del giorno.
Oggi a distanza di cinque anni è stata invece rinnovata più di metà della flotta in parte grazie a contributi pubblici ma in larga parte finanziati coi risparmi che si sono fatti riducendo gli sprechi, introducendo modalità più efficienti di lotta all’evasione e non ultimo con l’essersi aggiudicati un bando da 38 milioni di Euro che ha consentito l’acquisto di 19 nuovi filobus quando aziende di ben maggiori dimensioni si sono viste rigettare il progetto presentato.
Certo il passato ci lascia un’eredità pesante, ancora 70 mezzi hanno un’anzianità superiore ai 16 anni, tecnicamente e commercialmente sarebbero da rottamare. Questo chi oggi polemizza lo sa bene. Anche la critica sull’utilizzo dei filobus nelle festività appare per quello che è, ovvero l’ennesima polemica sterile, almeno negli ultimi vent’anni i filobus nei giorni festivi non sono mai stati utilizzati; oggi, al contrario di ieri, vengono però impiegati bus moderni, ecologici e confortevoli senza dover aggravare inutilmente i costi aziendali.
Relativamente al servizio di trasbordo dalle navi da crociera a Largo Fiorillo ci si dimentica che i turisti che utilizzano il nostro servizio in larga parte contribuiscono al benessere della città e anche al conto economico dell’azienda, tra l’altro pare strano che non si sappia che trattasi di un servizio autorizzato di trasporto pubblico e che l’utilizzo medio di nostri mezzi nei 54 giorni di servizio è pari mediamente a soli tre mezzi al giorno.
Dispiace che a fronte di un impegno massimo dell’azienda per offrire il miglior servizio possibile, compatibilmente con le risorse limitate del Trasporto Pubblico e il grande aumento dei costi dovuti all'inflazione, qualche controparte si limiti alla polemica invece di contribuire al rinnovamento dell’azienda, necessario per mantenere un equilibrio economico faticosamente conquistato che ha consentito l’affidamento in house del servizio per almeno dieci anni. A meno che qualcuno non preferisca la vendita dell’azienda, ipotesi per alto effettivamente perseguita durante il periodo precedente all’attuale gestione".