Incontro organizzato dalla Sindaca di Riomaggiore su richiesta delle Pro Loco di Monterosso, Vernazza e Corniglia, del Consorzio Turistico Cinque Terre e dell’Associazione UnitiperCorniglia, alla presenza del rappresentante del Consorzio Sciacchetrà e della Commissione Turismo del Comune di Riomaggiore.
A seguito di un proficuo confronto sulle perplessità espresse dalle associazioni in merito all’apertura del primo tratto della Via dell’Amore, l’Amministrazione di Riomaggiore e le Associazioni presenti hanno chiarito le rispettive posizioni e condiviso la necessità di attivare un tavolo di confronto permanente sul tema, al fine di evitare future incomprensioni, volto a recepire le istanze dei territori e lavorare alla predisposizione di un progetto che riguardi la Via dell’Amore che sia inclusivo e integrato nell’attuale sistema.
Si è condiviso che la Via dell'Amore, come tutta la rete sentieristica dell’area delle Cinque Terre, meriti rispetto, cura ed attenzione da parte delle Istituzioni competenti e necessiti di un’attenzione più puntuale per quello che riguarda il monitoraggio degli accessi. Allo stesso tempo, è stata riconosciuta la competenza del Comune di Riomaggiore sulla governance del progetto.
L’Amministrazione comunale di Riomaggiore ha ribadito la volontà di non escludere la Via dell’Amore dal Sistema Cinque Terre e di farla tornare ad essere patrimonio collettivo di tutti i cittadini delle Cinque Terre, così come declinato nell’accordo quadro del 2018, a firma di Regione Liguria, Parco Nazionale delle Cinque Terre e Comune di Riomaggiore.
Per dare un segnale in questo senso e, recependo le istanze delle associazioni presenti, l’Amministrazione di Riomaggiore si è impegnata a garantire da subito l’accesso gratuito e senza prenotazione anche dei residenti nei Comuni di Vernazza e Monterosso che, negli anni della chiusura della Via dell’Amore, hanno comunque continuato, anche a fronte di una maggiore pressione sul resto della rete sentieristica, a sostenere l’importanza di un investimento tanto oneroso ma necessario al recupero di un bene patrimonio di tutti.
Si è condiviso che lo straordinario territorio, del quale abbiamo l’onere e l’onore della preservazione a vantaggio delle generazioni future, rappresenti un valore che non si può ridurre ad una mera operazione commerciale e che quindi non gli si possa attribuire un prezzo ma debba essere tutelato attraverso azioni di attento monitoraggio, tutela ed investimenti.
Considerando le radicali mutazioni e le sfide: climatiche, socio-antropologiche ed economiche, che tutto il mondo sta attraversando, l’idea che si possano affrontare singolarmente le problematiche che ne deriveranno è assolutamente impensabile.
La prossima apertura della Vi dell’Amore può, invece, offrire l’occasione per un confronto più ampio sulle nuove strategie da adottare per rendere l’area delle Cinque Terre fruibile in maniera più sostenibile, cercando di raggiungere e mantenere un giusto equilibrio tra turismo, ambiente e socialità.
Questo confronto dovrebbe essere portato avanti in un tavolo permanete sul turismo, in senso esteso alla tutela ambientale e allo sviluppo socio-economico, coordinato dal Parco e con la presenza di tutte le Istituzioni e le Associazioni del territorio.
Comune di Riomaggiore, Sindaca Fabrizia Pecunia
Commissione Turismo del Comune di Riomaggiore, Sara Cortese
Pro Loco di Monterosso, Angela Zattera
Pro Loco di Vernazza, Francesco Galleno
Pro Loco di Corniglia, Giampaolo Barrani
Consorzio Turistico Cinque Terre, Susanna Barbieri
Associazione UnitiperCorniglia, Francesca Guelfi
Consorzio Sciacchetrà, Heydi Bonanini