Sul caos generatosi dopo la pubblicazione il 20 giugno 2023, a stagione già avviata, delle graduatorie 2023 del bando pubblico di selezione per l'assegnazione delle autorizzazioni all'esercizio delle attività di locazione e noleggio di unità da diporto all'interno dell'Area Marina protetta delle Cinque Terre, il Presidente di Confartigianato ha scritto una lettera al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica prof. Gilberto Pichetto Fratin.
Imprese escluse dalla valutazione, aziende non ammesse, aziende ammesse ma fuori graduatoria: una confusione che non fa bene al Parco Nazionale e alle imprese che operano con serietà nel settore. Confartigianato ritiene "che sia oramai non procrastinabile una modifica sostanziale dei criteri di autorizzazione all'AMP del Parco Nazionale delle Cinque Terre più rispettosa delle imprese".
Il Presidente Figoli scrive al Ministro – che partecipava al 1° Forum della Sostenibilità di Confartigianato - "non ci appassiona sapere se le colpe vadano ascritte al Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica, alla Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, ai funzionari tecnici ma rileviamo che qualcosa non stia funzionando da tempo e nonostante i ripetuti appelli lanciati da Confartigianato dal 2019".
Confartigianato, che rappresenta molte imprese del settore, sia di residenti che non residenti nel Parco delle Cinque Terre, iscritti in Camera di Commercio, ed esercenti l'attività di noleggio o locazione di natanti, non ritiene corretto nei loro confronti la pubblicazione di un bando pubblico di selezione a fine maggio con l'esito emanato il 20 giugno, sulla pelle di imprenditori e dipendenti che lavorano. La pianificazione degli investimenti, l'assunzione di dipendenti, la promozione dell'attività, le prenotazioni nel settore turistico sono effettuate con mesi se non anni di anticipo, un imprenditore a metà giugno non può ritrovarsi ammesso o non ammesso ad un'area marina protetta con dipendenti assunti, gente formata, natanti acquistati, motori revisionati, ecc.
Ma il Presidente Figoli evidenzia anche la mancanza di dialogo delle Associazioni con l'Ente Parco che spesso apprendevano le informazioni da spiacevoli fughe di notizie attraverso canali discutibili. Una comunicazione unidirezionale a decisioni già avvenute.
Per guidare il fenomeno del noleggio e della locazione, che in questi anni è stato in forte crescita, secondo Confartigianato è necessario il rilascio di permessi pluriennali di accesso all'AMP e riconoscere un punteggio sulla base dei reali investimenti documentabili, perché un'impresa che ha acquistato natanti, assunto dipendenti, investito in tecnologie e motori ecologici non può da un anno all'altro essere esclusa.
Infine il Presidente Figoli avanza una richiesta di rappresentanza politica nei Parchi al Ministero: "le Associazioni rappresentative degli imprenditori, la cui rappresentatività è certificata dalle CCIAA e dalle Regioni, anche negli organi dei Parchi nazionali il mondo imprenditoriale non è assolutamente rappresentato: una cosa oramai assurda e anacronistica".