Si è chiusa la prima fase del Progetto Comunichi@mo, sviluppato dalla Provincia della Spezia e destinato a coinvolgere attivamente i ragazzi attraverso la partecipazione a laboratori e workshop per accompagnarli verso il rafforzamento dell'apprendimento delle discipline STEM (dall'inglese science, technology, engineering and mathematics) ed un maggiore uso consapevole degli attuali mezzi di comunicazione social, anche attraverso azioni di sensibilizzazione sui rischi del digitale e sul cyberbullismo, sia in chiave di sbocco professionale.
Il progetto è stato promosso da UPI, Unione Province Italiane, nell'ambito delle realtà regionali. La Provincia della Spezia ha accettato la sfida quale capofila di un programma che ha visto protagonisti IS.FOR.COOP, Gli Scarti, l'istituto Capellini-Sauro e Anci Liguria.
Si tratta di un programma finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri -Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universal, ed il progetto sviluppato dall'Ente spezzino è risultato secondo nella graduatoria nazionale tra tutte proposte presentate dai vari enti di tutta Italia.
I beneficiari diretti sono studenti delle scuole secondarie di secondo grado, le scuole superiori, in particolare i moduli di orientamento alla scelta si sono rivolti agli studenti del quarto e del quinto anno, mentre i laboratori di utilizzo critico e consapevole dei social e i workshop sulla comunicazione erano diretti agli studenti frequentanti il primo biennio. Proprio per questo c'è stato il coinvolgimento dell'istituto scolastico Capellini-Sauro che è una delle realtà spezzine in cui si sviluppano percorsi formativi vari ed innovativi.
Il progetto ha coinvolto in modo attivo i ragazzi, attraverso i laboratori e gli workshop volti a migliorare l'uso consapevole degli attuali mezzi di comunicazione social, ma anche attraverso azioni di sensibilizzazione sui rischi del digitale e sul cyber-bullismo che hanno trovato particolare attenzione ed interesse tra i partecipanti.
Negli ultimi due mesi ci sono stati diversi laboratori che hanno compreso le attività di orientamento e programmi finalizzati a favorire le scelte dei giovani nel loro percorso di studi e il loro contatto con il mercato del lavoro, vi sono stati moduli sulle professioni del mondo digitale, un laboratorio per un utilizzo critico e consapevole degli strumenti social, uno sulla comunicazione in ambito culturale ed uno di narrazione teatrale. Un'offerta che si è completata con un workshop su comunicazione, lavoro di gruppo e public speaking, proprio attraverso il teatro, ed un workshop sulla comunicazione in ambito culturale e degli eventi.
"Dobbiamo avere consapevolezza che la società è cambiate ed i giovani vivono sempre più la realtà virtuale come riferimento. Per questo serve fornire un orientamento per evitare che questo favorisca abusi o dipendenze. _ ha commentato il Presidente della Provincia, Pierluigi Peracchini _ strumenti come questo progetto sono un valore aggiunto che aiuta a comprendere i rischi che vi sono e quali sono le opportunità per utilizzare al meglio il mondo multimediale. Le reti virtuali sono importanti e sono occasioni di sviluppo e condivisione, grazie a loro abbiamo sempre più opportunità per istruirci, lavorare e più genericamente comunicare senza limiti, ma non basta. In questi mesi il lavoro svolto dalla Provincia ha costruito percorsi concreti per aumentare nei ragazzi la consapevolezza di come si approcciare questo mondo. Il nostro è un progetto pilota, pensato e sviluppato attraverso la collaborazione con la scuola, coinvolgendo così direttamente i ragazzi, ma è anche un percorso completo che prevede formazione tecnica e l'occasione di ottenere competenze professionali, Il risultato raggiunto in questa fase è stato superiore alle aspettative, proprio grazie al ruolo dei ragazzi che vi hanno partecipato".
Quello sviluppato dalla Provincia si configura, infatti. anche come un progetto "pilota nazionale" con cui costruire un metodo di approccio critico e consapevole degli strumenti social e delle tecnologie digitali, proprio partendo dalle conoscenze e competenze nel campo della comunicazione, relazione con il pubblico e promozione dell'offerta culturale del territorio. Da qui si può facilitare le scelte dei giovani nel loro percorso di studi e il loro contatto con il mercato del lavoro, con particolare attenzione al mondo digitale. Il termine del progetto sarà il 30 settembre 2023 e nella fase appena conclusa ha coinvolto circa un centinaio di studenti.
Anci Liguria, ovvero l'ente dei Comuni liguri, è entrata come partner istituzionali per le possibilità di sviluppo futuro che si possono costruire da simili progetti. L'attenzione data a questo programma lo candida, infatti, a diventare un modello nazionale, del resto il bando di finanziamento che è stato vinto dalla Provincia vinto ha proprio questo obiettivo.
Quale ente capofila la Provincia della Spezia si è impegnata, dalla fase progettuale, per portare avanti il coordinamento sviluppando, in questi mesi, tutte le attività di progettazione e programmazione, sino alla presentazione del risultato in sede di bando nazionale.
Tra gli obiettivi ed i compiti dell'Ente vi è infatti quello di garantire interventi sempre più innovativi nell'ambito della programmazione scolastica. La programmazione del piano dell'offerta formativa va, infatti, di pari passo con l'utilizzo del patrimonio edilizio scolastico si cui stiamo facendo importanti investimenti infrastrutturali.
Il coordinamento con l'istituzione scolastica però non si limita a migliorare e riqualificare i plessi, ma si deve ampliare nello sviluppo di progetti per dare strumenti nuovi per i ragazzi che le frequentano. Questi i risultati raggiunti nella prima fase:
• Sviluppo di un utilizzo critico e consapevole dei social e delle tecnologie digitali
• Acquisizione di conoscenze e competenze nel campo della comunicazione, relazione con il pubblico e promozione dell'offerta culturale
• Facilitazione delle scelte dei giovani nel loro percorso di studi e il loro contatto con il mercato del lavoro
• Nascita di esperienze di impresa/startup giovanile nel campo della comunicazione digitale
La seconda fase prevede lo sviluppo di un percorso di analisi dei dati e di relazione tecnica, ma anche una serie di appuntamenti di divulgazione che saranno sviluppati nei prossimi mesi.