Di lì a poco sarebbe accaduto un fatto che agli occhi "esterni" dei rappresentanti di questi club sarebbe potuto essere il primo passo nel mettere in pratica quanto progettato, mentre per noi liguri e spezzini sarebbe diventato un fatto che ha aperto gli occhi, se così possiamo dire.
Il 25 ottobre 2011 la provincia spezzina veniva infatti colpita da quella che gli esperti hanno soprannominato una "bomba d'acqua": un quantitativo di pioggia che anziché cadere nel corso di una stagione –rispettando quindi determinate previsioni- si sarebbe riversata al suolo, colpendo genti, paesi, strade e natura nel giro di pochissime ore. Rivoluzionando così paesaggio e vite.
Cosa è accaduto a seguito dei tragici eventi lo conosciamo bene, oltretutto perché, quasi come in un incubo, colpì poi di lì a poco anche la città di Genova.
La terra non è quindi più quella stupenda che tutti hanno negli occhi come turisti e visitatori. Lo spettacolo che si para davanti agli occhi è ora quello di fango, detriti, distruzione. Vuoto. E soprattutto timori a far da sfondo. Timori per quello che si perso, di quello si può ancora perdere. Di quello che si potrebbe non più riavere.
Il sole tornò, anche se velato. E il sole portò con sé qualcos'altro. L'amore per una terra distrutta da parte di tanta gente che, improvvisata o organizzata, ha deciso di aiutare zone e genti magari mai conosciute, magari mai visitate. File di persone che si mettevano in coda per sapere come e dove poter essere d'aiuto.
Il sole ci ha portato una solidarietà che avevamo conosciuto solo dalla televisione e da quei tragici eventi che solo di striscio ci avevano toccato –sebbene i giovani dei Rotaract siano sempre stati pronti tanto a partire quanto a organizzare raccolte di quanto necessario-: l'Aquila e Haiti.
Il sole ci ha dato questa solidarietà, ci ha fatto sentire ancor più un club o un gruppo che fa parte di una grande famiglia, composta da giovani di età compresa tra i 18 ed i 30 anni, che quando si incontrano davanti o sotto un logo rosso e tondo si danno subito del "tu" e si conoscono da anni.
Grazie, in questo caso, all'aiuto profuso da questi cinque club, e con la preziosissima collaborazione della Prefettura della Spezia e di S.E. il Prefetto Dott. Giuseppe Forlani, da una telefonata ed una mail si è subito passati al pratico e una volta ricevuta dal Palazzo del Prefetto una lista di cosa poteva occorrere a chi preposto a prestare aiuti e soccorsi in caso di qualsiasi emergenza, il ricavato di diversi "services" ha permesso l'acquisto di:
2 motosega STIHL MOD. 271 dal prezzo indicativo di 1.300 euro,
1 soffiatore STIHL MOD. 430 dal prezzo indicativo di 600,00 euro,
2 badile dal prezzo indicativo di 33,00 euro cad.,
2 piccone dal prezzo indicativo di 34,00 euro cad.,
2 zappa dal prezzo indicativo di 35,00 euro cad.,
1 motopompa dal prezzo indicativo di 500,00 euro cad.,
1 gruppo elettrogeno dal prezzo indicativo di 1.600,00 euro cad.
Per un totale di circa 4.100,00 euro
Materiale consegnato e gestito dal C.O.M. di Borghetto di Vara, che lo potrà utilizzare al meglio in caso di necessità di pronto intervento, di attività preventiva o in caso di emergenza.
Un aiuto diretto per un territorio che offre anche spunti di analisi che reputiamo degni di nota.
Il primo la bontà di un sodalizio a livello mondiale che permette di mettere in contatto giovani di età compresa tra i 18 ed i 30 anni, anche di nazionalità e lingue diverse al fine di offrire il miglior aiuto possibile a chi ne ha bisogno.
Il secondo la capacità di fare squadra e creare anche e soprattutto sinergie con altre realtà come Istituzioni, Enti o Associazioni come in questo caso la Prefettura della Spezia.
Il terzo il "tesoro" costruito da una esperienza che può arricchire chi prenderà i Nostri posti alle guide dei club dal 1 luglio e nel corso degli anni che verranno permettendo di essere sempre pronti ad affrontare le difficoltà che possono verificarsi e presentarsi.