"Siamo favorevoli ad operazioni anti droga ma non all'interno degli edifici scolastici nelle modalità avvenute, che sottopongono studenti, docenti e personale a stress indebiti e metodi da caserma" Così Laura Scotti, Segreteria Flc Cgil della Spezia.
"La scuola è il luogo del sapere e della crescita educativa, non di operazioni di polizia con il retrogusto amaro della criminalizzazione indiscriminata. Un conto è fare una retata contro la criminalità organizzata e ben altro è entrare in una scuola, lasciando un segno indelebile in tanti ragazzini estranei ai fatti e, seppur testimoni involontari, trattati come presunti delinquenti.
Per proteggere i nostri ragazzi, specie se minorenni, dall'uso di droghe servono progetti di formazione, da effettuare questi si nelle scuole, e serie politiche di prevenzione. Ci auguriamo che per il futuro, nelle sia pur lecite iniziative per la legalità, si mostri maggior rispetto per la scuola, per i suoi studenti e per coloro che vi operano."