E' l'opera più importante, sicuramente la più attesa e identificativa della rivoluzione infrastrutturale in corso nel quartiere di Bradia.
Si tratta del nuovo ponte sul torrente Calcandola per il quale l'ufficio tecnico, a firma del dirigente Giovanni Mugnani, con determinazione n.961 ha firmato la presa d'atto dell'aggiudicazione dei lavori alla ditta "RTI CA.ME.CA SRLU" di Napoli al termine della procedura di gara curata dalla stazione appaltante IRE.
L'appalto dell'opera pubblica è solo l'ultimo, in ordine di tempo, della rivoluzione infrastrutturale complessiva pensate per la Bradia rispetto al recentissimo affidamento dalla passerella pedonale che collegherà lo stadio Miro Luperi con viale Alfieri e la pista ciclabile sul Canale Lunense, oltre all'apertura del cantiere per la realizzazione della nuova rotatoria all’intersezione tra via Falcinello e via Paradiso.
Uno dopo l'altro, dunque, stanno aprendo tutti i cantieri per la realizzazione delle opere con le quali l'Amministrazione Ponzanelli darà finalmente risposta alle esigenze di un quartiere, quello di Bradia appunto, e dei suoi cittadini ridisegnandone vivibilità e futuro, avvicinandolo al centro e al tempo stesso dando respiro alle esigenze di parcheggio della città.
Già previsto il nuovo ponte, come uno degli elementi cardine delle linee di mandato della Giunta Ponzanelli, è stato affiancato da una rivoluzione complessiva del sistema infrastrutturale del quartiere. A fianco alla realizzazione del ponte, difatti, in uno studio complessivo commissionato e consegnato entro sei mesi dall'inizio del mandato della viabilità del quartiere, è stato proposto di realizzare anche una nuova passerella ciclopedonale e una rotatoria tra via Falcinello e via Paradiso: l'amministrazione sarzanese ha quindi ottenuto i finanziamenti e appaltato tutte le opere, superando anche le difficoltà legate a iter amministrativi complessi e agli aumenti esponenziali dovuti alle crisi energetiche e all'aumento dei costi dei materiali.
L'iter amministrativo ha prima visto lo sviluppo delle diverse fasi di progettazione (fattibilità tecnico-economica, definitivo, esecutivo), quindi il loro finanziamento, la modifica urbanistica al vecchio PRG, l'indizione e il superamento delle diverse conferenze dei servizi con i pareri positivi di tutti gli enti coinvolti, i nuovi finanziamenti necessari e infine la gara conclusa con l'appalto.
"Abbiamo stretto un patto con i sarzanesi e lo manteniamo, facendo anche di più - dichiara il sindaco Cristina Ponzanelli - Il nuovo ponte, insieme alla nuova passerella ciclopedonale, alla rotatoria già in corso di costruzione tra via Falcinello e via Paradiso, alla messa in sicurezza del ponte della Budella e alla demolizione e ricostruzione del ponte di via Falcinello fanno tutti parte di una nuova visione infrastrutturale del quartiere, che deve superare decenni di difficoltà della propria viabilità. Tantissime famiglie e un'intera cittadella dello sport meritano di essere valorizzate e di legarsi al centro storico, in una visione complessiva di Sarzana che cresce e guarda al futuro. Abbiamo da zero progettato, finanziato e affrontato difficoltà come l'aumento esponenziale dei costi per cinque opere diverse, che porteremo in fondo, quando tanti altri enti hanno gettato la spugna. Sarzana guarda avanti, finalmente orgogliosa di se stessa”.
Nello specifico il nuovo ponte, affidato da Ire - centrale di committenza - al termine della procedura di gara al raggruppamento temporaneo di impresa CA.ME.CA Srlu per 2.915.612,11 euro, prevede un investimento complessivo di 4 milioni e 500mila euro che va a inserirsi in un quadro globale per tutte le nuove opere previste nel quartiere di Bradia di circa 6,5 milioni, di cui circa 5,5 da finanziamenti regionali e 1 milione di cofinanziamento comunale.
Il dettaglio - fornito dall'ufficio tecnico comunale - riferito alla realizzazione dell'infrastruttura prevede la realizzazione di un ponte stradale in corrispondenza del guado tra il campo sportivo e via Alfieri, proprio in sostituzione del guado che creerà un collegamento permanente tra gli argini del torrente migliorando l’accesso al polo sportivo della zona, rendendo più fluida e sicura la circolazione anche attraverso l’istituzione di sensi unici.
Il nuovo ponte sul torrente Calcandola, inoltre, consentirà di eliminare anche i rischi e i costi della sorveglianza del guado stesso.
La ridotta altezza dell’alveo e l’elevata quota della piena bicentenaria – precisano sempre dall'ufficio tecnico - hanno imposto una soluzione che si sviluppa al di sopra del piano viabile: per questa ragione e per coordinare gli interventi dal punto di vista tipologico ed estetico è stata scelta una tipologia di intervento ad arco in acciaio.
Per consentire il deflusso delle acque verrà anche spostata l’attuale briglia utilizzata come guado di circa 30 metri, a monte, e abbassata la quota dell’alveo in modo tale che, in corrispondenza dell’attraversamento stradale, la portata bicentenaria possa defluire con il franco idraulico di legge.
Il progetto si completerà con l’esecuzione della rampa di accesso al ponte stradale in sponda destra, la rampa - sempre in sponda destra - di accesso alla passerella ciclopedonale, la modifica della livelletta stradale di via Alfieri per raccordarsi al nuovo ponte stradale e infine la rampa in calcestruzzo di discesa dalla passerella ciclopedonale, parallela a via Alfieri, che funge da raccordo con il camminamento esistente.
Il nuovo ponte sul Calcandola presenta una luce di 60 metri e una larghezza fuori tutto di 15,22 metri; la struttura principale è costituita da due archi in acciaio la cui altezza massima è pari a 9,43 metri; l'impalcato del ponte sarà realizzato con un graticcio di travi costituito da una struttura principale, i traversi, con passo pari a 2,50 metri e struttura secondaria, longheroni, con funzione di ripartitori longitudinali del carico e collegamento dei controventi.
L’impalcato sarà completato da una soletta in cemento armato di spessore pari a 30 centimetri. Una volta aperto il cantiere sono 540 i giorni di lavoro necessari alla sua realizzazione.