Un successo oltre ogni previsione, anche nel numero di partecipanti, la sesta edizione della "Camminata tra gli olivi", la passeggiata guidata su circa nove chilometri di sentieri della vallata di Levanto, con degustazione dei prodotti locali, organizzata domenica 30 ottobre dal Comune, dal consorzio “Occhio blu” e dalla cooperativa “Agricoltori vallata di Levanto” nell’ambito della campagna nazionale promossa dall’associazione "Città dell'olio in 169 cittadine italiane aderenti al sodalizio.
Nonostante il numero massimo di adesioni fosse stato fissato a 50 unità, alla partenza presso il sagrato della chiesa della Madonna della Guardia si sono presentate 80 persone, e solo la lungimiranza dei cuochi che avevano allestito le degustazioni lungo il percorso ha permesso di soddisfare tutti i palati degli escursionisti: famiglie, coppie, alcuni accompagnati dai loro fedelissimi quattrozampe.
Il tour ha visto i partecipanti, guidati dal consigliere delegato del Comune, Lorenzo Perrone, visitare il frantoio della cooperativa agricola locale per una degustazione dell’olio novello, quindi raggiungere San Bartolomeo (attraverso un sentiero sul quale è andato in scena un “flash mob” finalizzato alla salvaguardia dell’ambiente), Pastine (qui una degustazione di prodotti preparati dallo staff della mensa comunale ed una “lectio magistralis” sull’ulivo da parte dell’agronomo Elisa Garramone), Lerici, Vignana e Montale (altra degustazione con frittelle di castagne).
“Anche complice il meteo quasi estivo, è stata una giornata fantastica, nella quale i partecipanti (quasi tutti turisti) hanno potuto scoprire che Levanto non è solo mare ma anche passeggiate, borghi antichi, storia e gastronomia tradizionale - dice Perrone - Una giornata dedicata al turismo green e sostenibile e alla sensibilizzazione sul recupero dei terreni incolti e allo sviluppo di un’agricoltura di comunità e familiare che consenta di portare una presenza sempre maggiore di residenti in una vallata solcata da oltre 80 chilometri di sentieri percorribili in sicurezza e che offrono spunti storici e paesaggistici che possono favorire lo sviluppo di un turismo escursionistico che si muove in treno e non in auto”. Il ringraziamento degli organizzatori va ai volontari che hanno collaborato all’iniziativa accogliendo i partecipanti durante le visite ai borghi e alla famiglia Del Bene che ha messo a disposizione un oliveto all’interno di un’area privata per lo svolgimento del flash mob.