È vero non è tutto oro quello che luccica e non è sempre vero tutto quello che si scrive.
Per correttezza di informazione i finanziamenti cui le OO.SS fanno riferimento sono ministeriali e non sono stati erogati a pioggia a tutte le aziende, bensì tramite la partecipazione e aggiudicazione di un bando che realtà ben più grandi e strutturate non sono riuscite a cogliere. Ci è consentito dunque come Azienda essere orgogliosi di questo risultato? Pensiamo di sì e riteniamo lo dovrebbero essere anche i lavoratori e le OO.SS.
Era giusto presentare a stampa e cittadinanza questi mezzi? Pensiamo di sì, ATC è una società pubblica, dunque dei cittadini ed è corretto che, in piena trasparenza, vedano come opera. Spiace constatare che un momento di festa e di rilancio del trasporto pubblico locale che passa attraverso l'introduzione di nuovi mezzi a basso impatto ambientale e il potenziamento della filovia, venga trasformato in un momento di polemica pubblica, peraltro su questioni ampiamente affrontate e, in parte almeno condivise, all'interno dell'azienda. L'affidamento in house e la previsione che questo risultato si potesse ottenere anche tramite le subconcessioni era noto a tutti. Aver evitato che il trasporto pubblico locale venisse posto a gara e dunque che sul bacino di Spezia potessero subentrare i privati, aver di conseguenza evitato la privatizzazione dell'azienda ha un prezzo. Ma bisogna dire quale.
Non un licenziamento, non uno spostamento da una città all'altra di lavoratori, non un euro in meno di stipendio, semmai il contrario, non una linea in meno. Qual e' il prezzo allora? Turni del personale peggiori. Perché peggiori? Perché magari non si lavora più sottocasa o perché più frequentemente rispetto al passato capita che il turno venga assegnato 24 ore prima.
Ecco se questo è l'house, rivendichiamo di aver raggiunto un risultato storico. Un'azienda sana, che investe su se stessa e sul futuro della Città. Il tutto senza aver mai fatto mancare o ritoccare, anche nei periodi peggiori della pandemia, i livelli retributivi anzi erogando, come già accaduto, nel mese di giugno una liberalità di 300 euro.
Se qualcuno ha soluzioni migliori le metta a disposizione, compreso quella di proporre di affidare il servizio tramite gara.
Per quanto attiene infine la scelta degli autosnodati e la polemica anche qui costruita ad arte, non capendo su quali basi tecniche vengono mosse le critiche, anche perché chi ha un po' di dimestichezza, di mestiere si diceva una volta, sa che dove gira un 12 mt un 18 mt gira meglio, rivendichiamo tale scelta. Assunta, dopo un'analisi attenta, non solo dei percorsi e delle tratte sulle quali verranno impiegati, ma sui carichi di passeggeri che le medesime hanno e avranno a regime. Anche qui se qualcuno ha soluzioni migliori le metta in campo, ricordando che le proposte devono essere realizzabili, altrimenti hanno il sapore della propaganda cui noi, e di ciò siamo certi, non partecipiamo.
Al netto di tutto ciò, appare evidente la nostalgia dei tempi in cui i bus non venivano acquistati e autisti e utenti erano costretti stare su mezzi privi di sospensioni, senza aria condizionata e insicuri. Senza contare l'inquinamento all'interno dell'area urbana fonte di disagio per l'intera cittadinanza.
