In campagna elettorale qualcuno ha perso la tramontana. Sulla vertenza Oss Coopservice, la Uil sta mettendo anima e cuore per salvare le 120 Oss che sono rimaste escluse dal concorso Asl 5. Spiace leggere accuse offensive e diffamatorie nei confronti della Uil da parte di una persona, consigliere o capogruppo di maggioranza che sia, che magari ha interessi diversi dai nostri. Noi tuteliamo interessi di parte, certo, quelli delle lavoratrici e dei lavoratori che rappresentiamo. In questo squallido contesto, creato dal consigliere-capogruppo, la Uil rimanda al mittente le affermazioni pesanti e offensive nei confronti di un sindacalista della Uil che, in tanti anni di onorata carriera al servizio dei lavoratori, ha sempre dimostrato grande impegno guadagnandosi sul campo la fiducia di tante persone, delle istituzioni e del suo sindacato. Questo, caro consigliere-capogruppo, è un mondo in cui bisogna essere e non apparire per un motivo molto semplice, ma che forse le sfugge: salvaguardare il futuro di centinaia di lavoratori.
Siamo in campagna elettorale, lo abbiamo capito, ma per fortuna la Uil non concorre, non ha necessità di ricercare il consenso attraverso i voti. Noi facciamo un altro mestiere e, forse, qualcuno non ha ancora capito che, dal prossimo mese di giugno, 120 tra donne e uomini, che per anni hanno lavorato come OSS in ASL5, saranno licenziate, questo senza se e senza ma.
Non abbiamo capito le origini delle accuse, caro consigliere, ma noi ci ricordiamo quando sosteneva che tutte le lavoratrici avrebbero dovuto essere assunte in Asl5.
Ci teniamo a sottolineare che la Uil non ha mai messo in discussione la buona fede di Regione Liguria, non ha mai detto che l'Ente non abbia dato rassicurazioni alle lavoratrici, ma abbiamo solo chiesto che verificasse con il sindacato la possibilità di utilizzare ammortizzatori sociali utili ad accompagnare questa fase di transizione a una rapida attuazione dell'emendamento Rossomando e, quindi, passare alla fase della ricollocazione nelle strutture del territorio dove ci sia la possibilità di essere integrate. Non pensi il consigliere-capogruppo di maggioranza di camuffare la sua incapacità e quella della politica locale, cercando di mettere l'uno contro l'altro lavoratrici e lavoratori.
Invece di ricorrere a polemiche sterili e offensive, caro consigliere- capogruppo di maggioranza, venga agli incontri in Regione per dare un contributo fattivo e magari intellettualmente onesto per una soluzione reale dei problemi delle nostre OSS che stanno per essere licenziate.
Per la Uil anche se una sola persona delle attuali 120 OSS di Coopservice per le quali è stata avviata la procedura di licenziamento, rimanesse senza lavoro sarebbe una grande sconfitta. Lo sarebbe anche per la politica, caro consigliere- capogruppo di maggioranza, non crede?