Sono i dati che emergono in occasione della Giornata nazionale per la donazione e il trapianto di organi e tessuti che si celebra domenica 24 aprile 2022.
«L’attività di trapianto in Liguria è a livelli quantitativi superiori alle regioni con pari popolazione o bacino d’utenza – commenta Giovanni Toti, presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria – senza dimenticare che a partire da maggio 2021 il programma trapianto fegato ha ripreso presso le sale operatorie del Policlinico San Martino dopo 5 anni di convenzione con l’ospedale Niguarda. Si è trattato di un traguardo importante nel percorso di valorizzazione del principale hub ospedaliero della Liguria che dopo 9 anni ha ripreso l’attività dopo una preparazione lunga e mirata».
Le donazioni nelle rianimazioni liguri mantengono un tasso di donazione superiore alla media italiana con variazioni che si possono considerare fisiologiche rispetto alla ristrettezza del campione numerico rappresentato dalla popolazione regionale: «Nel 2020 si è registrato un calo significativo di donazioni sottolinea Andrea Gianelli Castiglione, direttore del Centro regionale trapianti - un fatto naturalmente legato alla pandemia da Covid-19, periodo nel quale l’assetto delle terapie intensive è mutato radicalmente a favore di una quasi totale impegno da parte di pazienti Covid. Le dichiarazioni di volontà sono ormai attive presso tutti i comuni liguri con tassi di consensi in linea con le regioni del Nord Italia».
È Mele, in provincia di Genova, il comune più generoso della Liguria per quanto riguarda la donazione di organi. Il dato arriva dall'ultima edizione dell'Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all'atto dell’emissione della carta d'identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo.
Complessivamente la Liguria è risultata 6° tra le regioni italiane, con un indice del dono di 63,07/100 (consensi alla donazione: 73,2%), sopra la media nazionale che nel 2021 si è attestata a quota 59,23/100 (consensi 68,9%).
La campagna di comunicazione per la promozione della donazione di organi, tessuti e cellule “Donare è una scelta naturale” si arricchisce quest’anno della partnership con ANCI, l’Associazione che riunisce gli oltre 8mila Comuni italiani.
La collaborazione tra Anci, Ministero della Salute e Cnt ha consentito di porre al centro della campagna il tema della dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti in occasione del rilascio della carta d'identità al Comune. Questa modalità rappresenta oggi il principale canale con cui i cittadini esprimono il loro volere sulla donazione post-mortem; nel solo 2021, sono state registrate nel Sistema Informativo Trapianti più di 3 milioni di dichiarazioni, di cui poco meno del 70% sono stati consensi alla donazione.