Regione Liguria continua il lavoro rivolto alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere, destinando quasi 800mila euro per contribuire a combattere questa grande piaga sociale.
Con DPCM 16 novembre 2021 sono stati assegnati alla Regione Liguria 792.750,01 euro per interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere (circa 82mila euro in più rispetto all'anno precedente): la grande attività dei centri antiviolenza si basa proprio su questi fondi che vengono concessi ai Centri antiviolenza accreditati e ai Comuni Capofila delle Conferenze dei Sindaci.
"Regione Liguria si è impegnata per una corretta e rapida individuazione delle linee di azione da sviluppare – dichiara l'assessore regionale alle Pari Opportunità Simona Ferro –. Per noi l'attività di prevenzione e sensibilizzazione messa in atto dai centri antiviolenza è preziosa e, avendoli visitati singolarmente, ho potuto constatare l'importante lavoro svolto dalle operatrici. È per questo che come Ente ci siamo mossi subito per dare risposte e coordinare i lavori in maniera rapida ed efficace, consentendo così di abbattere i tempi di erogazione quando i fondi ci verranno dati dal Governo".
La ripartizione dei fondi sarà la seguente:
275.950,92 euro per il finanziamento dei Centri Antiviolenza già esistenti. Regione Liguria ha stabilito la quota per il finanziamento dei 10 centri antiviolenza presenti sul territorio ed accreditati da Regione, sulla base dei criteri individuati con DGR 811/2020 (40% quota fissa, 50% in base alle donne in carico, 10% in base all'orario di apertura del centro);
214.799,09 euro per il finanziamento delle Case Rifugio già esistenti. Tale quota viene ripartita ai Comuni capofila delle 5 Conferenze dei Sindaci (Sanremo, Savona, Genova, Chiavari e La Spezia) che possono utilizzare i fondi per il trasferimento alle case rifugio del territorio di competenza o per il pagamento delle rette.
Queste sono le somme già impegnati a cui va ad aggiungersi l'importo di 302mila euro per il finanziamento degli interventi previsti dal "Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne". L'assessore Ferro ha organizzato vari tavoli tematici unitamente agli stakeholder al fine di individuare i settori maggiormente virtuosi da sostenere con questo sostegno economico al fine di soddisfare i parametri previsti dal Piano; le risorse vengono destinate in base alle esigenze espresse dalle strutture antiviolenza del territorio come segue:
- a) iniziative volte a superare le difficoltà connesse all'emergenza da COVID19 e a sostenere la ripartenza economica e sociale delle donne nel loro percorso di fuoruscita dal circuito di violenza, nel rispetto delle scelte programmatiche di ciascuna regione - 30.200 euro;
- b) rafforzare la rete dei servizi pubblici e privati attraverso interventi di prevenzione, assistenza, sostegno e accompagnamento delle donne vittime di violenza - 30.200 euro;
- c) interventi per il sostegno abitativo, il reinserimento lavorativo e più in generale per l'accompagnamento nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza - 211.400 euro;
- d) azioni per migliorare le capacità di presa in carico delle donne migranti anche di seconda generazione vittime di violenza - 30.200 euro.
Non appena il Dipartimento Pari Opportunità avrà ricevuto le risorse, procederà alla loro liquidazione.