Sono partiti nel tardo pomeriggio da Genova, dopo il via libera da parte della Protezione civile nazionale, i primi due camion e un'auto per la consegna dei farmaci e delle attrezzature medicali destinati alla popolazione ucraina che saranno consegnati entro sabato al magazzino di Palmanova in Friuli. Il convoglio è il primo di una serie di aiuti umanitari che proseguiranno nei prossimi giorni diretti ad aiutare la popolazione ucraina.
"Tutto quello che accade oggi in Liguria ci tocca da vicino - ha spiegato il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti – e siamo pronti a fare la nostra parte per aiutare un popolo che sta attraversando uno dei momenti più bui della sua storia. Oggi, con il primo invio di medicinali e apparecchiature medicali, abbiamo dato il via ad una serie di aiuti umanitari che andranno dall'ospitalità dei profughi, grazie anche all'apporto delle Arte Liguri che hanno già individuato 114 alloggi, oltre all'aiuto importante dei nostri medici a cominciare da quello che sta arrivando dall'Istituto Pediatrico Gaslini, pronto ad accogliere i piccoli malati oncologici che arrivano dalle zone di guerra.
Ricordo anche che è aperto il nuovo conto corrente di solidarietà attivato da Regione Liguria presso Banca Carige per raccogliere offerte e donazioni per l'assistenza ai profughi civili dell'Ucraina che arriveranno in Liguria. Il conto corrente è il numero 29123/80, Iban IT 94O0617501406000002912380. Ancora una volta la Protezione civile della Liguria è stata efficiente e puntuale e reattivo, nonostante non sia ancora scattata l'ordinanza nazionale stiamo lavorando in anticipo; Regione Liguria è anche pronta a recepire l'ordinanza di Protezione civile molto complessa il cui testo è ormai compiuto, ci abbiamo lavorato in queste in queste ultime 48 ore, ci aspettiamo che venga approvata a breve".
"Al momento sono 8 i punti di raccolta in tutta la Liguria – ha spiegato l'assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone - Regione Liguria è in contatto costante con tutta la struttura che sta coordinando le operazioni per l'invio di attrezzature in supporto alla popolazione ucraina. Come Regione Liguria siamo in attesa dell'ordinanza nazionale per avere gli indirizzi sull'organizzazione della macchina dell'accoglienza, e siamo in costante contatto con le Prefetture anche per coordinarci al meglio sul fronte di eventuali arrivi, tenendo conto che a livello nazionale sono 6.800 gli ingressi degli ucraini sul territorio nazionale, come ci ha riferito il capo del Dipartimento nazionale".