Anche i Comuni della riviera spezzina e della Val di Vara, i parlamentari liguri e i consiglieri regionali spezzini si schierano al fianco del consiglio comunale di Levanto nella richiesta di mantenimento e potenziamento del punto di primo intervento dell’ospedale San Nicolò.
Il sindaco Luca Del Bello ha infatti completato il suo giro di contatti e colloqui con i rappresentanti delle istituzioni, e in particolare con i primi cittadini dei paesi del comprensorio le cui comunità gravitano maggiormente sulla struttura sanitaria levantese, ed ha trovato un fronte compatto a sostegno delle rivendicazioni manifestate in maniera unanime dal Consiglio comunale nella seduta dello scorso 23 dicembre.
“La rivendicazione di un Punto di primo intervento pienamente operativo 24 ore al giorno al San Nicolò è unanime e legittimata dalla necessità di garantire interventi rapidi e sicuri su un ampio territorio penalizzato dai collegamenti stradali con gli altri due ospedali della provincia spezzina nei quali è attivo un servizio di pronto soccorso: il S.Andrea della Spezia e il S.Bartolomeo di Sarzana - spiega Del Bello – Non solo: tutti rigettiamo la logica dei grandi numeri applicata ai servizi essenziali per i territori decentrati. Se dovessimo ragionare in termini di presenze e utenti “stabili”, un terzo della nostra provincia sarebbe senza scuole, senza uffici postali, addirittura senza Comuni.
Privare periferie e aree decentrate dei servizi essenziali per il mantenimento delle comunità locali significa togliere rappresentanza ai cittadini che le abitano. E questo è semplicemente ingiusto e inaccettabile”.
Il giro di colloqui istituzionali si concretizzerà in un incontro a Levanto in via di organizzazione a cura dell’amministrazione comunale.