L’adesione al secondo sciopero degli equipaggi del trasporto regionale ligure svoltosi nella giornata di ieri è stata nuovamente elevatissima, nonostante purtroppo non fosse unitario.
Questo risultato è il segno che i problemi oggetto della protesta sono concreti e richiedono una soluzione urgente.
A questo punto Trenitalia non può più sfuggire al confronto, ma deve responsabilmente mettere le carte in tavola e confrontarsi finalmente con il Sindacato.
L’emergenza Covid non può essere la foglia di fico dietro la quale nascondere carenze di personale strutturali che determinano insostenibili quote di straordinario, continui rifiuti alle richieste di part time, impossibilità cronica di smaltire le ferie e di effettuare le giornate di formazione previste dal contratto.
Per scongiurare un ulteriore inasprimento della vertenza, l’azienda è chiamata a contrattare col sindacato le soluzioni necessarie a garantire il servizio, che devono passare necessariamente da un congruo numero di assunzioni, evitando continue forzature contrattuali su una categoria che, oltretutto, vede il proprio contratto collettivo scaduto da quattro anni.
Le Segreterie regionali Filt Cgil, Ugl, Orsa