Per promuovere la tutela della dignità umana, delle leggi e del territorio, e sviluppare la cultura della legalità in collaborazione con le Forze dell'Ordine e la Magistratura, lo scorso settembre, il sindaco Cristina Ponzanelli aveva deciso con avviso pubblico di costituire la “Consulta Comunale per la Legalità”, rivolgendosi alle associazioni e agli enti che operano nel territorio comunale, iscritte all'Albo comunale, agli Albi regionali e nazionali, e che possiedono tra le proprie finalità il contrasto alle mafie, all'usura, al traffico di stupefacenti, al racket e la cultura della legalità democratica.
E lo scorso 7 dicembre, per la prima volta, si sono riuniti i componenti della neonata Consulta della Legalità. Dell'assemblea fanno parte Arci Val di Magra, Libera contro le mafie, Acli Sarzana, Cgil -La Spezia, Cooperativa sociale Mondo Aperto, Associazione Volontari di Crescita Comunitaria, L'Egalité, Voce ai Diritti e Consorzio Cometa.
Nel corso del primo incontro è stato eletto l'organo direttivo con la nomina a presidente di Paolo Rissicini e vice presidente Francesco Baruzzo. “La Consulta si è ricostuita – dichiara Rissicini- con l'obbiettivo di affiancare il Comune in un percorso trasparente e partecipato per il nuovo affidadamento relativo al bene confiscato di via Gigliolo per metterlo al servizio della collettività. Successivamte lavoreremo alla promozione di una cultura della tasparenza e della vita democratica sul territorio sarzanese”. “Le nostre politiche della legalità- dichiara l'assessore al ramo Stefano Torri- si arrichiscono del contributo e della proficua collaboraizone che la neoricostituita Consulta fornirà all'attività amministrativa dell'Ente nel contrasto alle mafie”.