Il film “Ciò che resta – appunti dalla polvere”, realizzato con i detenuti attori della Casa Circondariale della Spezia nell’ambito del progetto “Per Aspera ad Astra. Come riconfigurare il carcere attraverso cultura e bellezza”, è stato selezionato per la sezione Voci dal Carcere della 27^ edizione del MedFilm Festival 2021 di Roma, il più longevo festival di cinema della Capitale e il primo in Italia dedicato alle cinematografie del Mediterraneo.
Un importante riconoscimento per quest’opera frutto della seconda annualità del progetto “Per Aspera ad Astra”, promosso da Acri sul territorio nazionale con il sostegno di 11 Fondazioni di origine bancaria e attivato alla Spezia grazie alla collaborazione tra Fondazione Carispezia, Casa Circondariale della Spezia e Associazione Gli Scarti.
“Ciò che resta – appunti dalla polvere”, con la regia di Enrico Casale e Renato Bandoli, verrà proiettato nell’ambito del MedFilm Festival lunedì 8 novembre al Cinema Savoy di Roma (h. 17:30) e da giovedì 11 novembre sarà visibile online anche sulla piattaforma MyMovies.it.
Il film è stato realizzato con una ventina di detenuti attori e tecnici della Casa Circondariale della Spezia e raccoglie “ciò che resta” del percorso creativo dei detenuti partecipanti ai laboratori teatrali (recitazione, drammaturgia, scenografia, scenotecnica, fonica) della seconda annualità del progetto “Per Aspera ad Astra”.
A causa del blocco dovuto alla pandemia del marzo 2020, non è stato possibile portare a compimento la naturale e originaria forma teatrale del lavoro che si è trasformato in un film, per non dissipare il lavoro e il valore umano dell’impegno dei partecipanti al progetto.
Giunto oggi alla quarta edizione, “Per Aspera ad Astra” sta realizzando in 11 carceri italiane innovativi e duraturi percorsi di formazione professionale nei mestieri del teatro, che riguardano non solo attori e drammaturghi, ma anche scenografi, costumisti, truccatori, fonici, addetti alle luci. L’esperienza condivisa testimonia come sia possibile lavorare nelle carceri mettendo al centro la cultura, lasciando che essa possa esprimersi a pieno e compiere una rigenerazione degli individui, che possa quindi favorire il riscatto personale e avviare percorsi per il pieno reinserimento del detenuto nel mondo esterno.
Nel carcere spezzino i laboratori teatrali curati da Gli Scarti sono da poco ripresi e, dopo il primo studio dello spettacolo “Operine” portato in scena a settembre al Teatro degli Impavidi di Sarzana, il lavoro conclusivo della quarta annualità è già in programma il 26 e 27 maggio 2022 sempre al Teatro degli Impavidi e sarà dedicato ad approfondire le forme del “comico grottesco”.
“Ciò che Resta – Appunti dalla polvere”
Produzione: Gli Scarti / Fondazione Carispezia
Regia: Enrico Casale / Renato Bandoli
Assistente alla regia e al progetto artistico: Simone Benelli
Fotografia, riprese e montaggio: Rocco Malfanti
Progetto sonoro: Fabio Clemente
Elementi scenografici: Alessandro Ratti
Assistenza alle luci: Daniele Passeri
Costumi: Tiziana Ferdani
Musiche: R. Pelosi, J. Kent e AA. VV.
Con Joil Alessandro, Luca Colli, Preng Doda, Monem Elamdouni, Samir Khammassi, Ermal Ramaj, Tiberiu Ratoi, Gaetano Russo, Haitem Safi, Marwan Sassi, Marco Sannino, Kamel Tajouri, Riccardo Ventre e con Armand Maltrashi Diachuk
Durata: 35’
“Per Aspera ad Astra” è un progetto promosso da Acri (l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria) e sostenuto da Fondazione Cariplo, Fondazione Carispezia, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Con il Sud, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione di Sardegna, Fondazione Tercas.