"La giornata di ieri ha segnato il termine ultimo per la presentazione di Osservazioni del pubblico alle integrazioni depositate da Enel nell'ambito della Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) richiesta da Enel per la "Sostituzione dell'unità a carbone esistente con nuova unità a gas presso la centrale termoelettrica della Spezia "Eugenio Montale", così in una nota il Coordinamento Provinciale La Spezia PD, il gruppo consiliare del PD e il Forum Ambiente PD.
"Come Partito Democratico provinciale, insieme al nostro Gruppo Consiliare del comune capoluogo, abbiamo depositato al Ministero della Transizione Ecologica le nostre Osservazioni, nella speranza che ciò possa contribuire all'archiviazione della predetta procedura di VIA, ed in continuità con le azioni intraprese fino ad oggi per contrastare il progetto di centrale a turbogas".
"Dalle richieste di integrazioni avanzate dal Ministero, in effetti, emergono perplessità sull'idoneità e sull'attualità delle caratteristiche del progetto, avendo esse sottolineato ancora una volta come la centrale a gas possa rappresentare un impianto pericoloso dal punto di vista sanitario, vista la delicatezza della situazione ambientale circostante e l'inquinamento che il territorio ha dovuto subire per decenni".
"Il Ministero, poi, nelle stesse richieste ha ribadito come la centrale a carbone non sia più strategica per le esigenze del sistema elettrico nazionale, chiedendo ad Enel S.p.A di elaborare "alternative ragionevoli" basate su ipotesi di generazione elettrica non legate alle fonti fossili".
"La pandemia e il recente dibattito sulla realizzazione effettiva della transizione ecologica hanno senza dubbio cambiato le carte in tavola. Su questo presupposto, nonché sulla necessità che il procedimento di VIA sia archiviato, auspichiamo ancora una volta che possa attivarsi un dibattito politico e cittadino trasversale in grado di produrre proposte e soluzioni serie e condivise".