Nel 28° anniversario della strage di via Dei Georgofili a Firenze, Sarzana ricorda Dario Capolicchio, il giovane studente sarzanese morto, all’età di soli 22 anni, il 27 maggio 1993.
Stamani il sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli, alla presenza del presidente del Consiglio comunale Carlo Rampi e di Francesco Baruzzo, referente provinciale dell'Associazione Libera La Spezia, ha deposto un mazzo di fiori alla targa commemorativa proprio nella piazza dedicata al giovane sarzanese vittima del vile attentato avvenuto nel capoluogo toscano.
Successivamente la prima cittadina si è recata al cimitero urbano per deporre, sulla tomba di Dario, la corona di alloro inviata dal Comune di Firenze alla nostra città in segno di omaggio per la morte del giovane cittadino sarzanese.
"Il 27 maggio 1993 un boato scuoteva Firenze, e l'eco di quella strage è arrivata in tutta Italia- ha detto il sindaco Ponzanelli nel corso della cerimonia commemorativa di stamani- Ricordo quel giorno, ero al liceo. Perse la vita anche Dario, sarzanese, insieme ad altri ragazzi. La mafia, brutale e odiosa colpiva l'Italia. Oggi, come quel giorno, resta tanta commozione. È nel ricordo che troviamo la forza di continuare a combattere le mafie, per questo ricordiamo tutte le vittime e ricordiamo Dario, con un pensiero particolare alla sua splendida famiglia sarzanese e al suo compianto papà. Grazie anche al Comune di Firenze che ha voluto partecipare alla nostra cerimonia”.
"Dario Capolicchio è un simbolo eterno della lotta contro le mafie- ha detto il presidente del Consiglio comunale Rampi- La guerra contro la mafia non è finita e anzi, quando la mafia è silenziosa è più pericolosa, si annida e si nasconde. Il ricordo di Dario ci deve sempre spronare in questa lotta che mai deve arrestarsi”.