In merito rimodulazione oraria dei nidi e delle materne comunali, l'Amministrazione comunale precisa quanto segue:
La riduzione dell'orario scolastico da 8 a 6 ore nasce dall'esigenza di garantire gruppi stabili di bambini con una insegnate o educatrice di rifermento in spazi esclusivi a loro dedicati. Partendo da questo presupposto, sono state organizzate unità educative composte da, nei nidi, 4 bambini per lattanti (1 anno) e 6 bambini medi grandi (2-3 anni), e nelle scuole dell'infanzia 13 bambini per ogni unità educativa. Tutto ciò è stato organizzato per limitare il diffondersi del virus e prevenire la tutela della salute dei bambini, delle famiglie e del personale garantendo dunque, in caso di contagio o presunto contagio, la sospensione dell'attività didattica solo di un piccolo gruppo di bambini e non dell'intera sezione di 26 o 12 bambini. Agevolando dunque i genitori nell'organizzazione familiare e lavorativa.
Il servizio ha da sempre auspicato il ritorno all'orario e all'organizzazione ordinaria, ma purtroppo l'aumento dei contagi e le comunicazioni in merito all'abbassamento dell'età dei contagiati, nonché il confronto con il Dipartimento di Prevenzione dell'ASL5, ci ha portato a proseguire con l'organizzazione impostata all'inizio dell'anno scolastico.
Oggi, in attesa delle direttive nazionali sulle riaperture delle scuole in presenza, il proseguo e l'estensione della copertura vaccinale tra il personale educativo e docente, ed anche la stagione favorevole ci porta ovviamente a valutare la possibilità di riportare i servizi ad un'organizzazione tradizionale. Garantendo, ovviamente, la stabilità e la non-interazione dei bambini tra le diverse sezioni.
L'Amministrazione Comunale ha da sempre, e soprattutto in questo momento difficile per tutti, ascoltato e compreso le esigenze delle famiglie, nella convinzione, però, di aver messo in campo tutte le risorse necessarie per garantire la consueta qualità dei servizi educativi.
L'ulteriore scontistica sulle tariffe, a fronte della riduzione di orario, si inserisce in una serie di interventi svolti e garantiti in questi 3 anni dall'amministrazione che ha portato le tariffe dei nostri servizi educative ad essere tra le più basse d'Italia, con un mancato introito annuo pari a circa euro 90.000,00.
Inoltre in questo anno scolastico, in attuazione alle disposizioni per contenere la diffusione dei contagi, si sono registrati maggiori costi nell'organizzazione dei servizi, determinati dall'ulteriore riduzione delle tariffe, minori entrate per euro 55.000 e dalla spesa per le sostituzioni del personale educativo e ausiliario circa euro 200.000.
Peraltro non si sono mai fermati gli investimenti sulle manutenzioni delle strutture scolastiche per circa euro 300.000 e negli acquisti di arredi, soprattutto per gli spazi esterni, per circa euro 80.000. Giochi e attrezzature permetteranno di offrire ai bambini attività di educazione all'aperto fondamentali in questo momento.
In conclusione, l'Amministrazione comunale è assolutamente intenzionata a ripartire con l'organizzazione tradizionale e continuare anche nel prossimo anno scolastico, salvo ovviamente il non ripresentarsi di un peggioramento della situazione.