“Vaccinazioni agli addetti del mondo della ristorazioni e del settore del turismo”. In attesa delle decisione del governo, il gruppo terziario donne di Confcommercio La Spezia spinge affinché titolari di bar e ristoranti, camerieri, cuochi e altre figure del settore turistico, possano presto sottoporsi al vaccino.
“Per oltre un anno – ha detto Laura Porcile, presidente del terziario donne Confcommercio, nonché titolare di un ristorante – noi operatori dei pubblici esercizi siamo stati considerati come la causa del contagio. Siamo stati chiusi perché ritenuti corresponsabili della diffusione del virus. Le nostre attività sono state individuate come un luogo a rischio assembramento e in cui il virus poteva circolare più facilmente.
Siamo stati visti come una categoria pericolosa. Non abbiamo lavorato e il settore è sull’orlo di una crisi senza eguali. Eppure nessuno ha previsto che anche la nostra categoria venisse inserita tra quelle prioritarie a cui somministrare il vaccino. Una volta data naturalmente la precedenza alle categorie fragili e più a rischio per età o patologie, chiediamo che si prenda in considerazione che anche a noi operatori duramente colpiti dalle chiusure venga prevista la somministrazione del vaccino anticovid. Sarebbe una tranquillità in più anche per i nostri clienti che nel momento in cui sarà possibile riaprire avranno la garanzia di una sicurezza in più e verranno più volentieri a consumare nei nostri locali.
Si tratta di una priorità per avere una stagione ‘covid free’ così da riuscire a salvare almeno la stagione estiva anche grazie a protocolli precisi per ripartire il prima possibile”.